LA DECISIONE

Eccellenza, avviato l'iter per il riconoscimento della categoria di "interesse nazionale"

Unanime il parere del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti. Dal nuovo protocollo al blocco delle retrocessioni, ecco tutte le richieste per la ripresa.

Eccellenza, avviato l'iter per il riconoscimento della categoria di "interesse nazionale"
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Eccellenza, nella giornata di venerdì 5 febbraio 2021 si è riunito a Roma il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti. Tra i temi all'ordine del giorno, oltre alla ripresa dei campionati regionali di vertice (compreso il calcio femminile e il calcio a 5 maschile e femminile), anche la ripresa dell'Eccellenza.

Eccellenza, la decisione del Consiglio Direttivo e le richieste

Come riportato sul proprio sito, il Direttivo si è pronunciato in modo unanime per favorire la ripresa, anche se con tutte le difficoltà legate a questa. Il Consiglio ha dato delega al presidente Sibilia (nel frattempo riconfermato presidente nell'Assemblea Elettiva di sabato) e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC le condizioni per consentire la ripresa, tra cui:

  • la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale tipo di attività; (mentre per gli allenamenti individuali clicca qui)
  • la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle Società;
  • richiedere al Consiglio Federale della FIGC la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche;
  • richiedere alla FIGC la proroga dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021.

L'intervento di Cosimo Sibilia

Ecco le dichiarazioni del Presidente dopo la riunione: <<Promuovere il calcio e giocarlo é la nostra missione e porre le condizioni per la ripresa dei nostri massimi campionati regionali rappresenta un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio dilettantistico - ha affermato - Ma dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità di questa scelta e di complessità che ricadono non solo sulla LND ma anche su tutti quelli che hanno aperto a questa prospettiva, alimentando le speranze di club e tesserati. Quella disponibilità deve essere confermata, su tutti i fronti, soprattutto quelli economici, altrimenti ogni sforzo sarà stato vano".

Cosa ha chiesto il Comitato Regionale Lombardia

Il Comitato Regionale Lombardia ha chiesto il blocco delle retrocessioni per la stagione in corso, la sospensione delle rate in scadenza al 10 febbraio ed i contributi economici relativi per le associazioni sportive dilettantistiche (su quest'ultimo punto alcune novità, clicca qui). Soddisfazione per Tavecchio: <<Mi sono trovato nella circostanza di difendere da subito gli interessi del calcio lombardo e delle sue affiliate. Credo non si potesse raggiungere risultato migliore in poco tempo - ha dichiarato - Ringrazio anche i Comitati che hanno compreso la diversa e delicata situazione della Lombardia rispetto a molte altre aree derivanti da un continuo essere in zona rossa. Questo differenzia il nostro vissuto>>.

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