Dalla Brianza al tetto d'Italia: i segreti dello Swatt e del campione Filippo Conca
L'impresa, grazie al gruppo ciclistico di Barzanò e al corridore di Bellano, porta il nostro territorio sulla mappa ciclistica

In Australia l'impresa del pattinatore Steven Bradbury, che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali 2004, ha portato alla nascita di un modo di dire, "doing a Bradbury", utilizzato per indicare un successo clamoroso e altamente insperato.
Un dominio inaspettato, ma incontrastato per Filippo Conca, nativo di Bellano, eletto domenica 29 giugno campione d'Italia di ciclismo su strada 2025, e i ragazzi dello Swatt Club di Barzanò, molto più che una squadra ciclistica. Fin dalla sua nascita, la società barzanese è andata controcorrente, come nel gesto di non affiggere sponsor sulla maglia, atto che vuole simboleggiare come a supportare realmente il movimento non siano le sponsorizzazioni, ma le persone e il loro duro lavoro.
La rivoluzione dello Swatt Club

Lo Swatt Club è una squadra amatoriale, cioè non ha per il momento né la licenza World Tour (la più prestigiosa), né quelle Professional o Continental. Competenza, voglia di rivalsa e testardaggine sono state le qualità principali, che hanno permesso a Conca e a tutto il team di sconfiggere squadre più blasonate, come l'Uae Team Emirates e la Red Bull Bora.
Fino al 2017 era solo un blog chiamato Solowattaggio, che raccontava di ciclismo e di altri sport. Visto il successo travolgente, i fondatori, nella figura di Carlo Beretta, decisero di creare una loro squadra ciclistica, l’ASD Swatt Club, e il concetto di club riassume la visione comune dei fondatori, volti a migliorare step by step.
Col tempo la squadra, che si auto-finanzia soprattutto con la vendita di abbigliamento sportivo, ha cominciato ad accrescere la propria fama e ad attirare l’interesse di ciclisti che non riuscivano a trovare una squadra professionistica che li mettesse sotto contratto.
Domenica la società barzanese ha insegnato a tutta Italia come si può rivoluzionare il ciclismo: in uno sport nel quale la sponsorizzazione è la linfa vitale per l'autosostentamento e per vincere, lo Swatt Club alla vittoria ci è arrivato grazie alla ricerca e alla formazione del proprio personale, tutto ciò indossando una divisa spura delle sponsorizzazione
Filippo Conca, personificazione del non smettere mai di credere

Sia chiaro, il neo campione italiano è un amatore solo contrattualmente, il che fa riflettere le condizioni del ciclismo italiano, dove langue sia una competenza tecnica-scientifica, che una competenza organizzativa.
Conca aveva la stimmate del talentuoso, e la prova è il quinto posto in una tappa della Vuelta di Spagna 2022. Poi una serie di eventi che portarono al mancato rinnovo contrattuale con la Q36.5, e l'occasione di approdare allo Swatt Club, la sua ultima spiaggia letteralmente, perchè Filippo aveva pensato al ritiro per dedicarsi ad una attività sul lago di Como. Lui l’ha afferrata, ha lavorato in silenzio, ha trovato nuovi stimoli e domenica ha compiuto una vera e propria impresa sportiva.
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Il successo di Gorizia cambia tutto, dato che probabilmente qualche squadra professionista rimetterà Conca sotto contratto, permettendogli di indossare con orgoglio la maglia Tricolore, dato che, allo stato attuale, il campione d'Italia non può mostrarla correndo per lo Swatt Club, a meno che la squadra diventi Continental, un'ipotesi alquanto remota.