Campionati del mondo 100km, l'Italia è partita per l'India: nello staff due lecchesi
Si tratta della collaboratrice tecnica, nonché ex primatista azzurra, Monica Casiraghi di Missaglia e il fisioterapista Andrea Caspani di Barzanò
Un appuntamento con la storia. La nazionale italiana della 100km è partita in queste ore alla volta di Bangalore, nel sud dell'India, per prendere parte alla rassegna mondiale di una delle competizioni più dure dell'endurance. Si terrà sabato 7 dicembre l'edizione 2024 dei Campionati del mondo della 100km, con il team azzurro che nutre ambizioni importanti, desiderosa di migliorare il quarto posto di Berlino 2022 ma misurandosi in un contesto comunque complicato date le condizioni climatiche incerte che potrebbero - e non poco - influenzare esito e prestazioni.
Campionati del mondo 100km, Casiraghi e Caspani nel team
Il team azzurro, selezionato dal coordinatore tecnico Paolo Germanetto, è composto da Massimo Giacopuzzi, Marco Menegardi, Alessio Milani e l’usmatese Simone Pessina per gli uomini e Silvia Luna, Federica Moroni, Eva Grisoni, Serena Natolini e Ilaria Bergaglio per le donne. Dentro lo staff figurano due lecchesi: il fisioterapista di Barzanò Andrea Caspani e la collaboratrice tecnica Monica Casiraghi. Proprio la missagliese, indimenticata medaglia d'oro ai Mondiali di Taipei nel 2003, vivrà per la prima volta l'emozione iridata dalla prospettiva di allenatrice.
"Rappresentare l'Italia grande responsabilità"
“Sono molto contenta delle scelte che abbiamo fatto – aveva raccontato qualche settimana fa la missagliese ai microfoni del Giornale di Merate – e soprattutto del fatto di essere riuscita a convincere Germanetto di portare con noi anche Ilaria Bergaglio, che ha un personale di 8h02’ rispetto al range di qualificazione delle donne che è sotto le otto ore. Certo, ne parlavo giusto qualche giorno fa con Andrea Caspani (fisioterapista di Barzanò che collabora con il team azzurro, ndr) e gli dicevo che questa volta mi sono esposta parecchio nelle scelte. Sarà perché ci credo, la 100km è la mia specialità, una gara affascinante e ricca di incognite che sento ancora nelle mie corde. Le ragazze che seguo sono tutte molto forti. Federica Moroni ha battuto il mio record per dieci secondi (ad aprile rispolverando il record italiano sulla distanza in 7h27’50’’, di durata ventennale poiché detenuto proprio dalla Casiraghi dal 2003 (7h28’), ndr) e io sono convinta che questo possa essere un punto di partenza e non di arrivo. Lo spero, con tutto il cuore, perché non è semplice l’atletica e poi soprattutto le specialità più lunghe come la 100km o la 24h. Parliamo di ragazzi d’oro che si allenano per gare estenuanti. Sarà la prima volta che andiamo in India, stiamo studiando il percorso che in realtà è molto semplice perché si tratta di un giro un po’ corto di 4 km da ripetere per 25 volte: bisognerà lavorare molto di testa per evitare cali di concentrazione. Riguardo al resto è difficile fare previsione, anche sul meteo dovrebbero esserci le condizioni ideali per correre ma non è detto che sia così. Rispetto a Berlino le nostre ragazze sono migliorate tanto, dietro avevamo Francia, Stati Uniti e Giappone e speriamo di giocarcela con competitività. Personalmente il mio auspicio è che in India non ci siano pensieri a nuovi record o ansie, voglio che la squadra corri bene pensando al fatto che rappresentiamo l’Italia ed è una grande responsabilità”.