Si torna nelle "bolle" e nelle classi

Il premier Draghi conferma: "Dopo Pasqua scuole aperte fino alla prima media anche in zona rossa"

I bimbi degli asili nidi, delle scuole dell'infanzia, delle primarie e i ragazzi della prima media torneranno in aula a partire dal 7 di aprile indipendentemente dal colore in cui si trova la regione di residenza. Colore che però il Premier ha annunciato che, sino al 30 aprile, non potrà essere giallo. 

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La notizia era nell'aria, ma la  conferma ufficiale è arrivata poco fa durante la conferenza del Premier Mario Draghi: "Dopo Pasqua scuole aperte fino alla prima media anche in zona rossa". Una conferenza indetta proprio nella giornata in cui gli studenti lecchesi sono scesi in piazza per manifestare contro la didattica a distanza.

Il premier Draghi conferma: "Dopo Pasqua scuole aperte fino alla prima media anche in zona rossa"

I bimbi degli asili nidi, delle scuole dell'infanzia, delle primarie e i ragazzi della prima media torneranno nelle loro "bolle"  a partire dal 7 di aprile indipendentemente dal colore in cui si trova la regione di residenza. Colore che però il Premier ha annunciato che, sino al 30 aprile, non potrà essere giallo.

"Le scuole riaprono fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato - ha dichiarato  il presidente del Consiglio - La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media. Le decisioni prese con l’ultimo decreto hanno portato a una diminuzione del tasso di crescita dei contagi anche se la situazione rimane critica e preoccupante ma la volontà complessiva è stata quella di riaprire la scuola fino alla prima media, aprire ulteriormente sarebbe un rischio".

Scuola punto di contagio limitato

"Le evidenze scientifiche dimostrano che fino alla prima media le scuole di per sè non sono fonte di contagio, quello che lo è, è quello che c’è attorno alla scuola e più età si alza e più le attività aumentano. Tutti gli altri provvedimenti restano fermi. La scuola è un punto di contagio molto limitato solo in presenza di tutte le altre restrizioni”.

Riaperture non subordinate a test a tappeto

E sui tamponi  nelle scuole? "In alcuni casi sarà possibile effettuare dei test. Parlare di azione estensiva e globale mi sembra un’esagerazione". L’idea su cui si sta lavorando è di avvalersi di tamponi rapidi, eseguiti il primo giorno e poi ripetuti ogni settimana, prima dell’ingresso. In caso di positività si procederà con un test molecolare a tutta la classe così da intercettare subito possibili focolai e creare delle “bolle” Covid-free nelle scuole.

 

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