Lettere al giornale

Puntorosso (ri)scrive al parroco di Osnago: perché preclusioni verso di noi?

Di Punto Rosso

Puntorosso (ri)scrive al parroco di Osnago: perché preclusioni verso di noi?
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Dopo la difesa del parroco don Alessandro Fusetti, nuova lettera dell'associazione Punto Rosso sulla vicenda della mancata proiezione del film "No. I giorni dell'arcobaleno" del regista Pablo Larrain al cinema Don Sironi di Osnago, che torna ulteriormente sull'argomento aggiustando il tiro delle critiche sollevate una settimana fa.

Al parroco di Osnago, don Alessandro Fusetti Alle Amministrazioni locali

Ci saremmo aspettati una risposta pubblica da parte del signor Mauro Fumagalli, (responsabile della programmazione dei film e nostro interlocutore in questa vicenda), invece che una replica dal parroco di Osnago, in modo da spiegarci e spiegare bene il senso prima e le motivazioni dopo, che lo hanno spinto a dire in più occasioni e a più persone della nostra associazione che “La Curia non permette più di proiettare pellicole politiche”; e che “Non si accettano parternariati con associazioni politicamente orientate come Punto Rosso”.

Il parroco di Osnago, don Alessandro Fusetti non può negare che queste frasi siano state pronunciate, e scritte e siccome nella sua “non replica” afferma che non si tratta di un’avversione nei confronti del film proposto, visto che a suo tempo ha fatto parte della programmazione della sala, vorrebbe cortesemente precisare perché ci sarebbero preclusioni verso l’associazione Punto Rosso?

Sia chiaro che la nostra non è e non è stata una critica alla gestione della sala don Sironi di Osnago, che funziona grazie ai suoi volontari, e la parrocchia ha il diritto, nel caso non ricevesse contributi pubblici, di negare a chicchessia la richiesta di proiettare film al di fuori della programmazione prevista

Proprio per questo, come associazione culturale, ci siamo posti e poniamo alla cittadinanza e agli amministratori locali la questione della mancanza di spazi pubblici fruibili e aperti a tutti, purtroppo carenti nella nostra zona.

A questo punto pensiamo che oltre alle spiegazioni da parte della parrocchia di Osnago ci sia soprattutto bisogno di risposte concrete da parte degli enti pubblici a cui spetta di provvedere alla crescita culturale della popolazione.

Punto Rosso

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