Parco del Curone, giochi chiusi ma conti aperti. E il centrosinistra è intervenuto tardivamente
Comunicato dell'associazione Monte di Brianza alla luce dell'elezione a presidente di Giovanni Zardoni
"Giochi chiusi ma conti aperti". E' emblematico il titolo del nuovo comunicato dell'associazione Monte di Brianza, promotrice di una petizione a salvaguardia del Parco del Curone e osservatrice critica dei giochi politici che hanno portato all'elezione a presidente di Giovanni Zardoni.
Un comunicato che non risparmia stoccate allo stesso Zardoni, che ha ottenuto "la sua agognata presidenza a tutti costi, costi quel che costi", ma anche ai partiti di centrosinistra, colpevoli di essere intervenuti "ormai a giochi fatti e dunque tardivamente".
Parco del Curone, le critiche dell'Associazione Monte di Brianza
Lo pubblichiamo integralmente.
GIOCHI CHIUSI MA CONTI APERTI
Alla fine, QUASI TUTTI hanno avuto quello che volevano, ambivano o desideravano: Zardoni la sua agognata presidenza a tutti costi, costi quel che costi; il centro-destra l’ennesimo ente in Provincia dove mettere il suo sigillo con esiti che saranno tutti da verificare e con la responsabilità di confrontarsi con 40 anni di gestione attenta alla conservazione di questo ultimo lembo di Brianza ipertecnologica, affollata e super congestionata.
Per questo è stato istituito un Parco!
QUASI TUTTI perché, questa volta, l’ambiente sembra essere uscito dalle priorità, dal momento che alcune dichiarazioni, “Forte cambiamento e Nuovo impulso alle attività all’interno del Parco”, non hanno avuto propriamente un tono rassicurante tra chi si occupa di queste cose.
Ed è qui che si realizza il paradosso.
Di norma, si vigila su amministrazioni che vorrebbero asfaltare, costruire o cementificare per un uso discutibile, quanto indiscriminato del territorio, con conseguenze spesso devastanti per l’ambiente.
Le dichiarazioni di cui sopra, che hanno accompagnato le elezioni dei nuovi vertici del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, impongono che venga attivata una vigilanza ed un monitoraggio su questo nuovo corso.
Dunque che si debba vigilare un Ente, che per definizione è stato creato proprio per questo fine, impone una riflessione seria oltre che preoccupata.
Azione che svolgeremo con le altre Associazioni del territorio che hanno manifestato la stessa nostra preoccupazione. E naturalmente insieme ad ormai 3500 cittadini che ringraziamo di cuore e che, condividendo la petizione, hanno mostrato grande interesse, partecipazione e affezione a questo straordinario territorio.
Un’ultima nota la vorremmo riservare a partiti e circoli cittadini dell’area di centro sinistra. Intervenuti ormai a giochi fatti e dunque tardivamente, un loro coinvolgimento e sostegno fin da subito avrebbe sicuramente dato un grande supporto ai sindaci, lasciati forse troppo soli alle prese con decisioni davvero difficili e complicate.Associazione Monte di Brianza