Business PMI Lecco

Officina Bonacina: un’azienda dai vertici “rosa” tra bulloni e ancoraggi meccanici

Fondata nel 1958, opera soprattutto in Italia, con 1.252 commesse gestite solo nel 2023

Officina Bonacina: un’azienda dai vertici “rosa” tra bulloni e ancoraggi meccanici
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Continua il viaggio alla scoperta di “Business PMI” -  le aziende che danno valore al nostro territorio,  per conoscere le Piccole e Medie Imprese lecchesi. L'approfondimento di oggi è dedicato all'Officina Bonacina.

Officina Bonacina: un’azienda dai vertici “rosa” tra bulloni e ancoraggi meccanici

Un’azienda nata dalla famiglia e che alla famiglia si affida ancora oggi, con un passaggio generazionale che punta allo sviluppo, alla crescita e all’innovazione, ma senza dimenticare la tradizione. È questo il cuore dell’Officina Bonacina di Olginate, in via Moronata 46, storica impresa di produzione di componenti meccanici e di ancoraggi strutturali, fondata nel 1958 e cresciuta fino ad arrivare a un fatturato annuo medio di 2 milioni e mezzo.

Con 17 dipendenti - 18 a breve - l’Officina Bonacina opera soprattutto in Italia, con ben 1.252 commesse gestite solo nel 2023, un numero di pezzi prodotti che può variare da qualche unità a diverse centinaia per ogni commessa e 317 clienti attivi.

«Siamo in crescita - afferma Eleonora Rizzi, responsabile gestione sistema qualità - Infatti, a gennaio abbiamo deciso di trasferirci da Calolziocorte nella nuova sede di Olginate, investendo su un capannone di tremila metri quadri».

La clientela è molto varia. «Sia grandi aziende che il muratore di paese - spiega Rizzi - Abbiamo due anime, una dedicata alla lavorazione meccanica pura e una legata al settore con cui siamo nati, quello edile, con produzione per esempio di tiranti e tirafondi».

Il trasferimento a Olginate, però, per la storica azienda si è trattato più che altro di un ritorno a casa. «L’azienda è nata a Olginate, letteralmente fuori casa dei miei nonni, Alessandro Bonacina e Giuseppina Spreafico, come una piccola officina meccanica - continua - In famiglia si dice anche che è stato proprio il nonno a inventare i seghetti, ma non li ha brevettati. Alla sua morte si sono inserite mia mamma e mia zia, Lorenza ed Enrica Bonacina, che sono ancora oggi le titolari e che con l’aiuto di mia nonna hanno portato avanti l’attività. Non era facile per tre donne farsi spazio in un mondo che allora era prettamente maschile e c’è stato qualche scontro culturale, ma hanno anche trovato chi le ha aiutate».

Ancora oggi l’azienda fa riferimento a Enrica Bonacina per la parte commerciale e alla sorella Lorenza per il settore produttivo, anche se negli anni l’impresa si è ampliata fino ad accogliere la terza generazione della famiglia.

«Oltre a me lavorano qui anche mia sorella Ilaria e i nostri cugini, Andrea e Lorenzo Pennati. Siamo in una fase di transizione generazionale e di divisione dei compiti».

Proprio in quest’ottica, negli scorsi anni l’azienda ha conseguito diverse certificazioni, in particolare la Iso 9001 per la qualità dei prodotti, la Uni En 1090 per la marcatura Ce del materiale di produzione europea, la Iso 14001 per la gestione dell’impatto ambientale e la 2.3.1 per i principi etici.

«Non siamo una grande azienda, manteniamo una dimensione famigliare - commenta Rizzi - Per noi è centrale l’operatore e la sua formazione, in modo che impari a lavorare in autonomia. Il requisito base della nostra attività è proprio la fiducia nel personale. Abbiamo un rapporto molto diretto anche con clienti e fornitori, di solito per mail o telefonicamente, ma in alcuni casi anche di persona, come nelle fiere di settore. Abbiamo anche dei fornitori e dei clienti storici, coltivati già negli anni ‘80. Per crescere, il nostro sito si sta rivelando molto utile, anche perché, essendo specializzati in accessori per macchinari meccanici, di solito il cliente sa già cosa vuole, cerca su internet e ci trova. Funziona bene, però, anche il passaparola».

Da sempre legata al territorio che l’ha vista nascere e crescere, l’Officina Bonacina si caratterizza anche per una grande attenzione al sociale: «Contribuiamo con un sostegno economico alle attività dell’oratorio, alle attività sportive locali, al coro di Olginate e all’organizzazione delle feste di paese. Siamo anche legati alla missione di padre Valentino De Bortoli in Bolivia. È originario di Olginate e oltre a sostenerlo con finanziamenti, spesso compriamo anche materiale di cartoleria, come penne, matite, pennarelli e risme di carta per le attività dei bambini della sua scuola».

Un’azienda in crescita, dunque, che sta diventando un vero e proprio punto di riferimento nel settore, con un legame profondo con il territorio e uno sguardo aperto verso l’Europa.

 

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