Lettere al giornale

Viale Verdi non è proprietà del comitato: ecco le mie quattro proposte

Di Antonio Bocchi.

Viale Verdi non è proprietà del comitato: ecco le mie quattro proposte
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Premesso che viale Verdi non è proprietà del comitato viale Verdi ma di tutti i cittadini e visto che a breve il Comune presenterà il progetto definitivo a tutta la cittadinanza, proprio perché c’è ancora margine di discussione mi associo alle tante voci che si stanno esprimendo in questi mesi ( sia di cittadini che di associazioni come Greenpeace, lega ambiente ,comitato civico ambiente , comitato genitori), per scrivere alcune osservazioni che non possono essere sottovalutate da un’amministrazione che, come tutte, deve fare i conti con l’esperienza del virus Covid-19 e ripensare ad una città green. Quindi, esprimo di seguito alcune considerazioni:
1) vista la nuova situazione economica dovuta all’emergenza che si è venuta a creare, colpendo tutte le fasce sociali anche nella nostra città credo che bisognerebbe ripensare alla spesa magari con più riguardo al sociale.
2) il progetto viale Verdi decantato dai promotori come la soluzione per diminuire il traffico, in realtà lo aumenterà. Sostituire i semafori con le rotonde renderà il traffico più scorrevole facilitando quindi il transito Bergamo Lecco e viceversa. Inoltre pensare di incentivare la pista ciclabile anziché toglierla definitivamente è oggi come oggi chiaramente la soluzione che tutte le città del mondo stanno pensando nella fase di riprogettazione del traffico: io non vedo perché non lo debba fare Merate.
3) Le amministrazioni che si sono susseguite a Merate hanno di fatto cementificato ovunque ci fosse un poco di verde, a volte con molto danno (vedi area Cazzaniga) e ora si vogliono pure fagocitare l’unico spazio verde del viale. Personalmente la proposta del gruppo civico ambiente mi sembra molto sensata .Pini adulti non si tagliano, la loro funzione per combattere l’inquinamento è fondamentale per la nostra salute .E non si venga a dire tanto ne pianteremo di nuovi; alberi adulti non si sostituiscono con alberi giovani. Quello che sarebbe opportuno è lasciare gli alberi esistenti e piantumare altri alberi giovani.
4) Nei parcheggi è bene prevedere uno o due punti per la ricarica auto elettriche, ma teniamo presente che incentivando la nascita di un distributore di gas metano si potrebbero diminuire da subito costi e inquinamento utilizzando bus e auto a metano, pratica già in uso in molte città; inoltre del servizio potrebbero beneficiarne da subito i mezzi natural power in dotazione al servizio sanitario locale. Per concludere Merate deve diventare una città a misure d’uomo non un dormitorio e l’occasione di partire dalla rivalutazione del progetto viale Verdi ,potrebbe essere un buon segnale per tutti i cittadini.
Un cittadino di Merate
Antonio Bocchi

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