Auguri!

Novadanza Merate, lezione aperta con scambio di auguri per il Natale

Intervento di avvocata e giornalista Ester Cattaneo

Novadanza Merate, lezione aperta con scambio di auguri per il Natale
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Novadanza Merate, lezione aperta con scambio di auguri per il Natale. Un'occasione per stare insieme e abbracciarsi un'ultima volta prima delle festività natalizie quella ospitata dalla sede della scuola di danza di via Bergamo.

Novadanza Merate, lezione aperta con scambio di auguri per il Natale

Protagoniste della lezione aperta le piccole ballerine del corso annuale organizzato da Novadanza in collaborazione con la scuola dell'infanzia Don Angelo Perego di Merate.

Al termine, la direttrice Norma Maggioni ha voluto condividere un messaggio con tutte le famiglie e con la cittadinanza, che riportiamo integralmente di seguito:

"Scuola è un'istituzione a carattere sociale che, attraverso un'attività didattica organizzata e strutturata, tende a dare un'educazione, una formazione umana e culturale, una preparazione specifica in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione. Noi non siamo un luogo dove i regolarmente iscritti arrivano, mettono in moto i muscoli, ballano e se ne vanno. E nemmeno vogliamo esserlo. Certo, importa anche a noi la precisione del movimento, l'armonia di una coreografia che si ottiene con impegno, costanza e sacrificio. Ma importa di più vedere che qui stiamo contribuendo a formare le donne e gli uomini del futuro. Novadanza Merate vuole orgogliosamente essere quel luogo di educazione e di formazione umana. Vogliamo essere il tassello che completa il lavoro dei genitori, quello che la scuola - anche quella istituzionale - in fondo dovrebbe fare.

Ringrazio ovviamente tutti coloro che mi hanno permesso di realizzare questo sogno. Non di fare la ballerina ma di valorizzare le giovani che un domani farò il possibile affinché possano avere gli strumenti per diventarlo attraverso la collaborazione di ballerini professionisti e insegnanti di alto livello. Ringrazio la mia splendida famiglia, gli insegnanti, gli amici, i genitori e chiunque abbia creduto in me non come ballerina, non come segretaria, ma come risorsa in grado di mettersi a disposizione dei sogni di piccoli e grandi, così realizzando il proprio.

Con me i ragazzi si aprono, si confidano, incassano un rimprovero che magari dai genitori non accetterebbero ma soprattutto si sentono liberi di esprimere i loro sentimenti. Li ringrazio perché danno un senso al mio e al nostro fare scuola. Si dice che per crescere un figlio ci vuole un villaggio. Ecco, io vorrei essere una capanna di quel villaggio. Con la porta sempre aperta a chiunque lo desideri. Perché la danza è di tutti, anche di chi ama guardare gli altri danzare e contribuire come può dietro le quinte o sul palco a dire la propria. Non sono una ballerina ma ringrazio chi mi ha definita su un giornale online tale perché conosco le fatiche che stanno dietro questa disciplina e un corpo che viene portato al limite delle sue possibilità.

Ritengo tuttavia poco rispettoso nei confronti delle vere ballerine mettermi al loro livello siccome non ho la stessa preparazione atletica".

Norma Maggioni

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