I medici della Chirurgia del Mandic le salvano la vita, lei li ringrazia pubblicamente
Da una meratese arriva una testimonianza di speranza e tanta gratituinde nei confronti dell'equipe guidata dal dottor Costanzi
I medici della Chirurgia del Mandic di Merate le hanno salvato la vita e lei li ha voluti ringraziare pubblicamente. Da una meratese arriva una testimonianza di speranza e tanta gratituinde nei confronti dell'equipe guidata dal dottor Costanzi.
La testimonianza: "Siete stati il mio sole, grazie per avermi salvato la vita"
Sul dibattito attorno all'Ospedale Mandic si inserisce anche chi esprime solidarietà e gratitudine al personale medico del presidio meratese.
La testimonianza è quella di una cittadina meratese che a fronte di alcuni problemi di salute, due mesi fa era stata operata nel reparto di Chirurgia del Mandic. «Sono passati già quasi due mesi – ha raccontato la donna – A Merate ho trovato medici giovani e preparati, che indossano seriamente il loro camice e affrontano la loro missione con professionalità e coraggio. Vorrei, a fronte della mia esperienza, dare luce al Mandic: lì risiede capacità e speranza».
In quel letto di ospedale, la meratese ha trovato oltre che medici preparati tanta umanità. «Mi sono recata al pronto soccorso alle 6 del mattino – ha proseguito – Sono stata visitata quasi subito e mi hanno raggiunto tre chirurghi, tre guerrieri oserei dire. ‘Lei deve essere operata con urgenza’ mi dissero. Mi hanno presa per i capelli e mi hanno salvato la vita».
Nel corso di nove giorni di degenza, ha raccontato con la sua testimonianza la meratese, «il mio sole sono stati questi splendidi operatori, medici e infermieri». «Il mio corpo, fortunatamente, continuava a reagire positivamente, in piena serenità. Sentivo di essere in mano a veri professionisti. Hanno conquistato la mia fiducia immediatamente e mi sono affidata completamente. Anche la convalescenza a casa, con una ferita che non si è rimarginata facilmente, devo dire che è andata bene anche grazie al loro successo».
Un ringraziamento supportato da parole al miele, quello rivolto dalla meratese all’intera equipe della chirurgia. «Ai dottori Costanzi, Beretta, Olmetti e Bonfanti, a Ilaria e Giacomo, grazie di cuore» ha concluso.