Riceviamo e pubblichiamo.
In provincia di Lecco si sta ripetendo per il gallo forcello quanto è avvenuto con l’estinzione del gallo cedrone, l’ultimo esemplare dei quali è stato abbattuto anni fa in Val Marcia. Quest’anno in provincia di Lecco, grazie anche al supporto della Regione Lombardia, potranno essere abbattuti nelle Prealpi lecchesi 15 galli forcelli maschi e nelle Alpi Lecchesi 32 esemplari. Questo piano di prelievo è scaturito da un censimento con dati forniti unicamente dal mondo venatorio e non da guardie o tecnici provinciali. Il dato di prelievo considera territori nei quali il gallo forcello è presente in modo sporadico ma per ragioni di convenienza venatoria utilizzati comunque per supportare i quantitativi di abbattimenti ammessi dai piani di prelievo stesso. In un periodo storico dove il cambiamento climatico e la pressione antropica che disturba le specie selvatiche (escursionismo, moto, cani) il destino di questa ormai rara e unica specie è segnato e il mondo venatorio ne ha la totale responsabilità. Il gioco che ha divertito generazioni di cacciatori si sta rompendo.
Sandro Lavelli, Delegato responsabile L.A.C. provincia di Lecco