La pioggia non ci scoraggia!
Investimenti e innovazione per far fronte ai cambiamenti climatici
![La pioggia non ci scoraggia!](https://primamerate.it/media/2024/05/oggiono-1-420x252.jpg)
Dal punto di vista meteorologico stiamo vivendo un momento storico davvero particolare: dopo un anno di siccità e un anno “normale”, ora le piogge costanti non lasciano spazio all’estate... ma come mai? Il cambiamento climatico non dovrebbe causare caldo e siccità?
In realtà la risposta si trova proprio all’interno del cambiamento climatico stesso, che ha dato origine ad una nuova epoca di «anormalità climatica permanente»: le temperature sempre più elevate hanno modificato il ciclo dell’acqua causando un aumento di frequenza ed intensità delle piogge[1].
Questa potrebbe sembrare una notizia positiva per i Gestori del Servizio Idrico Integrato che si trovano, però, a far fronte a situazioni di emergenza e a nuove sfide come gli allagamenti, a cui tutti assistiamo in caso di piogge molto intense, e gli sversamenti, cioè le perdite delle reti fognarie. A questo si aggiunge, inoltre, la difficoltà di trattenere la risorsa idrica e conservarla per sfruttarla nei momenti di siccità.
Per misurare e monitorare l’andamento delle prestazioni dei Gestori idrici su queste problematiche è possibile utilizzare l’indicatore M4 di ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Questo indicatore riguarda la gestione della fognatura e, in particolare, è composto dai sotto indicatori M4a, relativo agli allagamenti e sversamenti della fognatura (numero di eventi per 100 km di rete) e M4b e M4c, legati agli scaricatori di piena non adeguati e non controllati (percentuale sul totale gestito).
Negli ultimi 3 anni l’indicatore M4 di Lario Reti Holding ha visto un forte miglioramento, soprattutto grazie al passaggio del sotto indicatore relativo agli allagamenti da 14,54 nel 2021 (circa 260 episodi/anno) a 4,44 (meno di 80 episodi/anno).
Nel 2023, Lario Reti Holding ha utilizzato il 15% del totale degli investimenti, cioè 5,6 milioni di euro, per migliorare il proprio rendimento circa il macro-indicatore M4, al fine di efficientare il sistema fognario e far fronte a queste situazioni di emergenza. Gli interventi hanno riguardato principalmente la riqualificazione delle reti, la separazione della rete fognaria e la risoluzione di sversamenti e allagamenti.
Nel 2024, invece, sono previsti investimenti notevolmente maggiori per questo macro-indicatore, in cui si prevedono 8,2 milioni di euro di spesa, pari al 23% del totale.
Questi investimenti si traducono in numerosissimi lavori nei Comuni di tutta la provincia di Lecco, necessari a migliorare le condizioni delle infrastrutture per far fronte alle piogge estreme.
I più importanti interventi di efficientamento della rete di fognatura conclusi negli anni 2023 e 2024 sono stati:
Barzanò (1,8 milioni di euro), Osnago (750.000), Calolziocorte (469.000 euro), Calco (230.000 euro). In questi quattro comuni si è reso necessario intervenire con la separazione della rete fognaria. Questo è avvenuto tramite la realizzazione di nuove condotte di fognatura nera e la conversione delle condotte per acque miste esistenti a rete fognaria di smaltimento delle sole acque di origine meteorica, per facilitarne lo smaltimento ed evitare sversamenti e cedimenti.
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Tra i lavori ancora in corso rientrano, invece:
Oggiono, Annone di Brianza e Galbiate (2 milioni di euro). A ottobre 2023 è iniziato il grande progetto rinnovamento del preesistente collettore intercomunale che raccoglie i reflui di Oggiono, Annone di Brianza e Galbiate e li porta al depuratore di Valmadrera. L’obiettivo di questo intervento è quello di evitare l’allagamento della vicina SS36, fenomeno che si manifesta frequentemente durante gli eventi metereologici mediamente intensi. I lavori dovrebbero terminare a luglio 2024 e prevedono la sostituzione di circa 1.300 metri di tubazione.
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Margno (2 milioni di euro). Iniziato ad aprile 2024, questo intervento consiste nel deviare tutto il primo tratto del collettore fognario, che attualmente è di difficile accesso, su strada pubblica, per facilitarne la manutenzione. La fine dei lavori è prevista a maggio 2025.
Oliveto Lario (2,1 milioni di euro). Anche in questo comune sono in corso le opere di separazione della rete di fognatura nella frazione di Onno. Una volta terminati i lavori, le acque meteoriche – cioè, quelle piovane raccolte dai tetti e dalla tombinatura stradale – saranno smaltite in loco, verso il Lago, mentre le acque reflue provenienti dall’abitato saranno convogliate, tramite il nuovo collettore sublacuale, all’impianto di depurazione di Valmadrera. I lavori, iniziati a gennaio 2024, si concluderanno a febbraio 2025.
Civate (1,6 milioni di euro). In programma per settembre le opere di separazione della rete fognaria, il termine è previsto nel 2025.
Paderno d’Adda (800.000 euro). Sono iniziati a maggio 2024 i lavori di separazione della rete di fognatura, con conclusione prevista a dicembre.
Mandello del Lario (760.000 euro). A giugno 2023 sono iniziate le opere in via San Martino per la risoluzione di allagamenti e sversamenti attraverso la separazione della fognatura. La fine dei lavori è prevista per giugno 2024.