Acqua e frutta aiutano a prevenire anche l'ipertensione
Siamo quello che mangiamo, ma anche quello che beviamo: mantenersi in forma è facile, scopriamo come fare
Acqua, frutta, salute e ipertensione: esiste un collegamento? La risposta è affermativa. Bere un litro e mezzo d'acqua al giorno e mangiare frutta ricca di flavonoidi (mele, pere, arance, mirtilli, fragole...), è d'aiuto nel mantenere uno stato di buona salute generale e la pressione arteriosa a livelli normali, attuando così un'efficace azione di prevenzione.
Acqua, frutta e ipertensione: parliamone
L'acqua aiuta a mantenere il giusto equilibrio idrico e ad eliminare il sale in eccesso, che è uno dei fattori che aumenta la pressione arteriosa. La frutta, invece, apporta vitamine, minerali e antiossidanti che proteggono i vasi sanguigni e il cuore. Inoltre, la frutta contiene potassio, che contrasta gli effetti del sodio e favorisce la diuresi. Quindi, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e mangiare almeno cinque porzioni di frutta può essere un ottimo modo per prevenire l’ipertensione e migliorare la salute generale.
Perché l'acqua fa bene?
L'acqua è una componente essenziale del nostro organismo e svolge un'azione regolatrice dell'equilibrio elettrolitico, trasporta le sostanze nutritive ed elimina le scorie. Permette, inoltre, di tenere sotto controllo la pressione perché svolge un'azione stimolante dell'apparato cardiocircolatorio, regolando anche l’attività arteriosa. Attenzione, però, l'acqua da bere dovrebbe essere povera di sodio, ovvero caratterizzata da una basso residuo fisso. Può avere queste caratteristiche l'acqua di montagna.
Acqua di montagna per prevenire l'ipertensione: in città ne abbiamo?
La domanda allora sorge spontanea: come fare per essere certi di bere acqua leggera come in montagna pur abitando in città? L'alternativa è duplice: è possibile recarsi al supermercato e acquistare acqua minerale (che però è ormai quasi tutta confezionata in bottiglie di plastica), sobbarcandosi anche i diversi trasferimenti dalla cassa al bagagliaio dell'automobile e poi dal garage fino in casa. Oppure bere acqua ottimizzata attraverso il processo dell'osmosi inversa ottenuto attraverso appositi filtri, posizionati in affinatori, che riducono il residuo fisso abbassando i livelli di sodio: un sorso di salute, direttamente dal rubinetto della propria cucina.