Business PMI

BCC di Triuggio e della Valle del Lambro: da 70 anni vicina a famiglie e imprenditori

I primi soci e beneficiari dell’attività creditizia furono agricoltori e artigiani locali

BCC di Triuggio e della Valle del Lambro: da 70 anni vicina a famiglie e imprenditori
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Continua il viaggio alla scoperta di “Business PMI” -  le aziende che danno valore al nostro territorio,  per conoscere le Piccole e Medie Imprese lecchesi. L'approfondimento di oggi è dedicato a BCC di Triuggio e della Valle del Lambro

BCC di Triuggio e della Valle del Lambro: da 70 anni vicina a famiglie e imprenditori

"Non è la solita banca". Si definisce così la BCC di Triuggio e della Val- le del Lambro, realtà di grande tradizione e fiducia nata nel 1954 come Cassa Rurale ed Artigiana di Triuggio, espressione concreta dei principi cooperativi della mutualità senza fini di lucro. I primi soci e beneficiari dell’attività creditizia furono agricoltori e artigiani locali, mentre nel 1994, a seguito della modifica del Testo Unico, assunse l’attuale denominazione di Banca di Credito Cooperativo, allargando la compagine sociale anche al resto della cittadinanza. Nel 2024 ha festeggiato i suoi primi settant’anni, spesi con l’impegno e l’obiettivo di migliorare e sviluppare il tessuto sociale in cui è nata. Oggi fa parte di una realtà, presente in tutta Italia e in gran parte d’Europa, che mette a disposizione la propria esperienza coniugando la professionalità del grande Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con la centralità dei valori solidali della persona.

Il recente passato ha messo in mostra una crescita importante in termini di masse, sia per raccolta che per impieghi. Consideriamo i dati aggiornati a settembre 2024: i conti correnti, ora 15mila, sono aumentati di 800 unità in meno di due anni, e il prodotto bancario lordo è di 1,5 miliardi. La banca sviluppa infatti circa 1,1 miliardi di raccolta e 400 milioni di impieghi. Da gennaio 2023 ha ottenuto un incremento di 270 milioni di prodotto bancario lordo. Anche i soci mostrano numeri in crescita: attualmente sono circa 3mila. E poi i dipendenti: sono 80 ed è in corso una rivisitazione all’interno delle filiali, con lo scopo di sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuno, costruendo team specifici per rispondere alle richieste della clientela. Il valore distintivo della banca, che è lo stesso per tutte le BCC, è la particolare conformazione sul territorio: ciò si traduce in una vicinanza verso le famiglie, ma allo stesso tempo anche agli imprenditori. È presente sull’asse che va da Monza a Lecco, su cui dispone di 12 filiali: si tratta senza dubbio di una presenza importante sul territorio.

Le filiali costituiscono il motore dello sviluppo e sono l’immagine immediata dell’operare di questa realtà. Inoltre la struttuRa ha una vocazione di assi- stenza: significa assistenza al territorio, non solo diretta ma anche indiretta, ad asso- ciazioni di varia natura, sportive e non, aiutate di anno in anno a far fronte a bisogni specifici. La BCC di Triuggio si differenzia rispetto ad altre realtà pri- vate commerciali, avendo obiettivi non sono esclu- sivamente di carattere economico. Non solo: si distingue anche per la gestione personalizzata delle richieste della clientela con prodotti e ser- vizi su misura, sia per quanto riguarda i servizi di base che per le richieste più evolute. E il futuro in che direzione sta andando? Di certo, i vertici, su tutti il presidente Silvano Camagni, spingono affinché la crescita possa continuare. L’obiettivo è dunque consolidare i ricavi nell’ambito dei servizi, perché più stabili, differenti da quelli finanziari che sono determinati da fattori esogeni. Si nota, infatti, una rinnovata attenzione al risparmio gestito, alla banca as- sicurazione, segmento che la BCC di Triuggio sta potenziando e che può dare una protezio- ne maggiore alla clientela. Infine, entro il primo semestre 2025, avverrà l’apertura della nuova sede di Monza, pensata per aprire un’ulteriore area territoriale, con un bacino di circa 400mila persone.

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