Vicenda Carlo Gilardi, un nuovo politico folgorato... fuori tempo massimo
Sulla morte dell'anziano professore di Airuno, sulla cui salma è stata disposta l'autopsia, è intervenuto anche il leghista toscano Andrea Barabotti
A tre giorni dalla morte di Carlo Gilardi, l'anziano professore di Airuno sulla cui salma è stata disposta l'autopsia, ecco spuntare un nuovo politico sorprendentemente interessato - fuori tempo massimo - da questa vicenda.
Nella serata di ieri, mercoledì 25 ottobre, sono infatti giunte agli indirizzi mail delle testate giornalistiche - tra cui la nostra - le parole di cordoglio di Andrea Barabotti, deputato della Lega che con il nostro territorio c'azzecca poco o nulla (è toscano) e che delle sorti del noto benefattore airunese mai s'era occupato prima d'ora.
Carlo Gilardi, un nuovo politico "folgorato"
"Domenica scorsa ci ha lasciato il professor Carlo Gilardi - scrive Barabotti in una nota stampa - Il suo nome è diventato noto al pubblico per via delle inchieste giornalistiche condotte da Nina Palmeri, dopo che il professore è stato confinato nel 2020, contro la sua volontà, presso una RSA e il suo patrimonio sottoposto ad un’amministrazione giudiziaria. Carlo Gilardi era considerato un benefattore da tutti, ma la sua generosità è stata interpretata come un rischio per sé stesso. Dobbiamo riflettere su questo paradosso: norme pensate per proteggere i cittadini, in taluni casi finiscono col perseguitarli. Una ingiustizia che non può ripetersi. La generosità non può essere una colpa. La carità non può essere perseguitata".
Al politico toscano sfugge giusto qualche particolare. Il nome di Carlo Gilardi agli airunesi e non solo era noto da tempo per via del suo lavoro di professore, per aver fondato la Pro Loco locale, per essere stato consigliere comunale ma soprattutto per essere stato un grande benefattore. Gli sfugge probabilmente che Le Iene sono a processo per diffamazione proprio per i servizi diffusi in tv, con i quali hanno rivelato all'Italia intera il luogo protetto in cui Gilardi, in stato di fragilità, era ricoverato (l'istituto Airoldi e Muzzi di Lecco). E molto altro ancora.
Dopo l'europarlamentare (anch'egli leghista) Angelo Ciocca, folgorato dal caso Gilardi proprio in piena campagna elettorale, ecco un nuovo politico improvvisamente interessato dalle sorti di un anziano professore che ha vissuto all'insegna della generosità. Una generosità di cui tanti hanno finito per approfittare (il suo ex badante Brahim El Mazoury, con cui proprio Ciocca si è fermato a dialogare all'esterno dell'hospice durante la sua visita, è stato condannato anche in Appello e altri cinque soggetti sono a processo con accuse molto gravi).
Un uomo semplice, che chiedeva solo di vivere nella tranquillità e di essere lasciato in pace. Sia da vivo che da morto, tanto da aver riportato nelle sue ultime volontà la celebrazione di un funerale in forma privata, senza rintocchi di campane né necrologi. E, immaginiamo, senza politici intorno.
Matteo Scerri