Terzo Polo, risultato a due cifre per il candidato Stefano Motta
Rusconi: "Abbiamo fatto meglio di Lega e Forza Italia"
Il coordinatore provinciale di Italia Viva, sindaco di Valmadrera, ex pezzo da novanta del locale Pd (è stato anche senatore) prima di restituire la tessera e passare con Matteo Renzi (portando con sé una nutrita pattuglia di colleghi primi cittadini) gongola. Un esordio elettorale a due cifre di cui Antonio Rusconi con può che dirsi assai soddisfatto. In particolare quando sottolinea che il Lecchese è "la terza o addirittura seconda provincia per risultato migliore" ottenuto dal partito nato dalla liason con Carlo Calenda, ovvero il cosiddetto Terzo Polo.
Terzo Polo, risultato a due cifre per il candidato Stefano Motta
"Un risultato di cui dobbiamo anzitutto dire grazie ai nostri candidati, per la grande disponibilità con la quali si sono messi in gioco" aggiunge Rusconi. "In molti paesi, compreso il capoluogo, abbiamo fatto meglio della Lega oltre che di Forza Italia. A Lecco abbiamo raggiunto un 13,61% che incrementa di due punti il risultato ottenuto alle Amministrative del settembre 2020, partecipate da Italia Viva con candidati nella lista Fattore Lecco. Sempre nel capoluogo la Lega ha realizzato soltanto l'11,88 dei consensi, Forza Italia il 6,83. A Merate, grazie al nostro candidato nel collegio uninominale Stefano Motta, sindaco a Calco, abbiamo totalizzato il 15,91%".
Rusconi: "Guardiamo già oltre, alle elezioni regionali"
Un capitale che rappresenta non il punto di approdo, ma di partenza. "Vogliamo andare avanti, queste elezioni sono già storia passata per me, siamo già proiettati alle regionali del prossimo anno e ad altri traguardi qui sul territorio" dice Antonio Rusconi. "Siamo pronti a parlare di contenuti e credi ci abbiano premiati per il valore dei nostri argomenti. In mezzo a tanti populismi che cambiano alfiere ad ogni stagione ci distinguiamo per questo".
La debacle della Lega: "Hanno mandato Arrigoni e Faggi a massacrarsi altrove"
Un commento sugli sconfitti? "La Lega ha dimezzato il suo consenso perché prima impersonificava i mal di pancia degli imprenditori del Nord, ma con Salvini ha voluto essere un partito assistenzialista. Ricordiamo che il Reddito di Cittadinanza lo ha fatto anche la Lega insieme a Conte. E i risultati son quello che vediamo oggi". Un partito poco riconoscibile anche a livello territoriale lecchese: "Di fatto il Carroccio lecchese ha accettato che venissero paracadutati qui Lupi e la Ronzulli, per mandare invece Paolo Arrigoni e Antonella Faggi a massacrarsi altrove".
Tino Magni senatore, Rusconi: "Io non ho contribuito"
Al territorio Lecchese, che post elezioni del 2018 si era ritrovata a Roma con un un pattuglione di parlamentari (in tutto sei, i leghisti Paolo Arrigoni, Antonlla Faggi, Roberto Ferrari, Giulio Centemero, Gian Mario Fragomeli del Pd, Michela Vittoria Brambila di Forza Italia) adesso resta un uomo solo, Tino Magni, eletto con la Sinistra al Senato, esponente del partito di Nicola Fratoianni. Singolare no? "Mi dispiace per Tino Magni, ma io non ho contribuito" la sagace risposta di Rusconi.