Trasporti

Sulle linee ferroviarie lecchesi ancora soppressioni e ritardi

Fragomeli: "Sono mesi che si supera il 10% e l’unica risposta ai disservizi è la possibilità di chiedere il rimborso"

Sulle linee ferroviarie lecchesi ancora soppressioni e ritardi
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“Ancora ritardi e soppressioni sulle principali linee ferroviarie lecchesi. E la soluzione qual è? Il bonus. Mi sembra troppo facile. È un modo per lavarsi le mani del problema, è deresponsabilizzarsi. Tanto poi c’è il rimborso…”, è il commento di Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, dati Trenord di settembre 2023 alla mano.

Treni, ancora ritardi e soppressioni sulle linee lecchesi

“Sulla Tirano-Sondrio-Lecco-Milano e sulla Lecco-Molteno-Monza-Milano ritardi e soppressioni sono stati tali che hanno superato la soglia limite per un servizio decente del 10% – prosegue Fragomeli –. Esattamente, sulla Tirano-Milano siamo arrivati addirittura al 14,27%, una delle più alte. Stessa cosa sulla Lecco-Milano via Molteno, con un 12,10%. D’altra parte, i numeri parlano chiaro: sulla linea da Tirano i treni programmati erano 1920 di cui 232 con un ritardo maggiore di 15 minuti e 42 soppressi. Sulla Lecco, su 1124 treni programmati, 98 hanno superato il quarto d’ora di ritardo e 38 sono stati soppressi”.

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Per il consigliere Pd “continua a non cambiare nulla. Sono mesi che si supera il 10% e l’unica risposta ai disservizi è la possibilità di chiedere il rimborso. Ma al pendolare, lavoratore o studente, probabilmente poco importa avere continui sconti se poi paga le conseguenze del malfunzionamento di Trenord nella professione o a scuola. Per questo mi sto preparando per fare delle azioni a favore dei cittadini che usufruiscono di queste due linee per poter sollecitare Regione a intervenire in modo deciso sulla sua partecipata”, conclude Fragomeli.

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