Soppressione delle fermate: Avs interroga in Regione
A fare le spese della modifica saranno i pendolari di Osnago e Airuno

La soppressione di alcune fermate della linea ferroviaria S8 Lecco-Milano Porta Garibaldi a Osnago e Airuno continua a far discutere e anche Avs ha preso posizione, predisponendo un'interrogazione in Regione.
Soppressione delle fermate: Avs porta un'interrogazione in Regione
A portare l'interrogazione in Regione è il consigliere di Avs Onorio Rosati.
"Siamo venuti a conoscenza del fatto che a partire dal 18 marzo al 24 aprile 2025 verranno soppresse alternativamente ogni giorno le fermate ad Airuno e ad Osnago delle corse sulla linea
S8 verso Lecco e dal 27 aprile al 21 giugno verso Milano. A Ciò si aggiungono le soppressioni della fermata ad Arcore per la linea Milano – Bergamo ed a Mandello del Lario per la linea Lecco-
Sondrio. In ultimo durante le domeniche non saranno previste fermate nella stazione di Osnago" esordisce Rosati nell'interrogazione.
"Previsti aumenti di traffico, costi e inquinamento"
"Considerato che le stazioni interessate svolgono un servizio non solo per i residenti ma anche per i Comuni limitrofi al punto che si erano fatti investimenti per ampliare i parcheggi, questa decisione porterà molti viaggiatori a spostarsi in altre stazioni con mezzi propri e con aumenti di traffico, di costi, di inquinamento e quindi problemi di parcheggio, già oggi insufficienti, i pendolari, lavoratori e studenti, che oltretutto hanno già pagato l’abbonamento mensile/annuale si troveranno a subire l’ aumento del tempo di fermata nelle stazioni limitrofe
per permettere a tutti i viaggiatori di salire sui treni, le soluzioni alternative prospettate da Trenord, vale a dire autobus alternativi, sono state prese in modo unilaterale e non daranno vere risposte al problema anzi, per risparmiare solo 2 minuti alla tratta ferroviaria chi sarà costretto a prendere questi bus rischierà un aumento delle tempistiche intorno ai 30 minuti. - si legge - Interroghiamo il presidente della Giunta regionale e l'assessore competente".

Avs interroga sulle conseguenze e chiede il ripristino delle fermate
Diversi gli interrogativi avanzati da Avs, che chiede quale sia la motivazione della soppressione del 50% delle fermate, perché Trenord non abbia almeno inviato comunicazione ai rappresentanti dei viaggiatori, alle istituzioni del territorio ed in particolare ai sindaci dei comuni interessati con congruo anticipo come previsto dall’art. 40 comma 2 del contratto di servizio e se, in merito alla soluzione degli autobus sostitutivi, sia stata fatta una valutazione dei costi e dei tempi di percorrenza.
Inoltre si chiede quale sia il motivo per cui gli autobus sostitutivi non fermino in prossimità delle stazioni interessate alla soppressione delle fermate, ma, ad esempio per quanto riguarda Osnago, ad oltre un km di distanza, se sia stata fatta una valutazione sulle conseguenze sull’impatto viabilistico ed i forti disagi causati ai viaggiatori seppur per un periodo temporaneo e infine se l’assessore non ritenga opportuno, alla luce di tutto quanto sopra, ripristinare le fermate, allungando i tempi di percorrenza della tratta dei 2 minuti che si risparmierebbero saltando la fermata, come già fatto nel mese di gennaio per i lavori tra Calolziocorte e Lecco.