Sciopero al Viganò: lettera aperta del Consigliere Mastroberardino agli studenti
"Sono ancora tante le cose da risolvere, ma stiamo dedicando tutto il nostro impegno e il massimo delle risorse disponibili per migliorare i nostri istituti"
Dopo lo sciopero all'istituto Viganò di Merate andato in scena nella mattinata di oggi, venerdì 1 marzo 2024, con i ragazzi che hanno protestato per le pessime condizioni in cui versano aule e bagni dell'edificio di via dei Lodovichi, il consigliere Provinciale delegato all’edilizia scolastica Fabio Mastroberardino ha deciso di scrivere una lettera aperta ai ragazzi che pubblichiamo integralmente.
Cari studenti,
sono stato anche io Rappresentante d’Istituto e Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, quindi capisco benissimo e apprezzo il vostro impegno per portare avanti le istanze dei vostri compagni di scuola.
Non posso però esimermi dal sottolineare che lo svolgere al meglio questa vostra attività meritoria comporta la necessità di documentarsi al meglio sulla reale condizione degli istituti, e al contempo richiede l’utilizzo di una terminologia appropriata a fronte degli eventuali disagi che riscontrate.
Dichiarare ad esempio che “ci sono gravi problemi strutturali”, o che le “porte di sicurezza sono chiuse con i lucchetti” non corrisponde al vero, perché come ben potete immaginare qualora fosse così avremmo il dovere di chiudere il vostro istituto.
Prima però di rispondere alle vostre istanze nel merito, mi preme sottolineare come il nostro Ente (e nello specifico il sottoscritto, la Presidente Hoffman, il dirigente e tutta la maggioranza) è sempre aperto ad ascoltarvi e a recepire le vostre richieste, facendo sempre quanto possibile per migliorare la condizione dei nostri istituti.
Non è questa una promessa, ma la conferma di quanto abbiamo sempre fatto: ad esempio, meno di un mese fa, io e la Presidente Hoffman abbiamo incontrato proprio i rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti (voi due purtroppo non siete riusciti a partecipare immagino), che ci hanno mostrato con un video molto belli alcuni problemi presenti nei vostri istituti. Li abbiamo accolti in provincia e ascoltati, segnato tutto quanto segnalato e stiamo lavorando per intervenire in merito.
Entrando nel merito del nostro lavoro sulle Scuole Superiori, non posso non ricordare come in questo ultimo biennio, grazie all’impegno di tutta la squadra di governo della provincia, abbiamo investito più di 3 milioni di euro per le manutenzioni dei nostri istituti, e a questi fondi vanno aggiunti i 16 milioni di euro reperiti tramite bandi PNRR che ci stanno permettendo di migliorare l’efficienza energetica di molti edifici, adeguarli da un punto di vista antisismico, rifare intere coperture o costruire nuove palestre d’istituto.
I nostri investimenti sull’istituto Viganò
Passando all’Istituto Viganò, in questi due anni abbiamo investito 105 mila euro per opere di manutenzione varie: il rifacimento di serrature e cancelli, l’adeguamento di impianti elettrici, di sicurezza e dei cancelli, degli interventi di manutenzione degli ascensori, oltre a più di 30.000 € sull’impianto di riscaldamento per il quale sono stati sostituiti i generatori, le pompe di circolazione, e le valvole dei radiatori in tutto l’edificio.
A questo si aggiunge che abbiamo già concluso un ulteriore intervento di 968.000 € per il completo rifacimento della copertura del vostro edificio, che presentava vari problemi di infiltrazione. Allego qui di seguito due fotografie del prima e dopo l’intervento.
Aggiungo che abbiamo reperito anche 3,5 milioni di euro per la realizzazione di una nuova palestra a servizio del vostro istituto e dell’Agnesi, i cui lavori sono da poco iniziati.
Specifiche su quanto dichiarato stamane durante lo sciopero
MANCA ACQUA DA TUTTA SETTIMANA
Per quanto riguarda la mancanza di acqua, nei soli piani alti dell’Istituto, si precisa che la segnalazione è pervenuta in data 22.02.2023 via pec e da subito si è intervenuti nel programmare la risoluzione al problema attivando la ditta incaricata.
Sono state necessarie alcune visite tecniche ispettive, dalle quali è emersa la presenza di un tubo rotto nel seminterrato e contemporaneamente sono state fatte verifiche con LRH relativamente alla pressione dell’acqua.
Il lavoro era già stato programmato per la giornata odierna con le ditte incaricate.
PORTE DI SICUREZZA ROTTE, ALCUNE SERRATE CON LUCHETTI
La porta chiusa con luchetto e rotta ci risulta essere una sola e non si tratta di VIA DI FUGA COME DA PIANO DI ESODO REDATTO DA RSPP, quindi non va ad incidere sulla sicurezza degli alunni.
SCALE ANTINCENDIO MALRIDOTTE
Si informa che quest’estate sono state posizionate 4 nuove porte di sicurezza che portano alla scala di sicurezza esterna, a seguito del rinnovo del CPI rilasciato nell’agosto 2023, certificato redatto da tecnico abilitato che ha analizzato anche le scale di sicurezza, il termine malridotte è probabilmente riferito a aspetto estetico sicuramente migliorabile. Ma non sussiste alcun problema in merito alla sicurezza.
IN ALCUNE CLASSI MANCANO I CALORIFIERI:
I riscaldamenti non mancano, in ogni aula c’è almeno un radiatore. Stiamo valutando se tecnicamente possono essere migliorate le condizioni di comfort, fermo restando la collaborazione di voi studenti nel non manomettere le termovalvole impostate per creare equilibrio in tutti gli spazi, come spiegato stamane dai tecnici provinciali presenti, a seguito di sopralluogo programmato, durante lo sciopero.
Analogamente, come già detto nella lettera di risposta alla Consulta, l’utilizzo improprio di termoconvettori elettrici altera il funzionamento dell’Impianto.
In tutta la scuola ci sono sonde per mantenere le temperature di legge (19°) finalizzato al contenimento dell’inquinamento atmosferico. Si aggiunge che al raggiungimento della temperature di legge, rilevate dalle sonde appositamente posizionate, i termosifoni non richiamano calore e risultano freddi al tatto, ciò non significa che non funzionino.
TAPPARELLE DISTRUTTE:
Il tema veneziane/tapparelle rotte e vetuste è noto e attenzionato, accomuna quasi tutte le scuole.
I costi di sostituzione, in relazione al numero delle stesse, sono elevati e al momento non sono disponibili le risorse necessarie anche se c’è la volontà di contribuire alla sistemazione delle stesse, con la collaborazione della scuola e cercando forme di finanziamento.
In conclusione, credo che tutto questo testimoni il grande impegno rivolto in generale alle scuole della nostra provincia, ed in particolare al vostro istituto che è di certo tra quelli maggiormente finanziati.
Cari studenti: detto questo, è tutto perfetto? No, certamente sono ancora tante le cose da risolvere, ma stiamo dedicando tutto il nostro impegno e il massimo delle risorse disponibili per migliorare i nostri istituti e il vostro confort.
Il consigliere Provinciale delegato all’edilizia scolastica Fabio Mastroberardino