Ristori regionali, Straniero "interroga" il neo assessore Guidesi
Se ne è discusso oggi, martedì, in Consiglio Regionale
"Troppe ‘economie’ negli stanziamenti del provvedimento che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha voluto, chiamandolo ‘ Si! Lombardia’, e indirizzato alle microimprese. Non si spiega come Regione Lombardia non sia riuscita ad assegnare questi ristori, per altro molto attesi, come si può ben immaginare”. Lo sottolinea Raffaele Straniero, consigliere regionale lecchese del Pd e capogruppo in IV Commissione Attività produttive, che ne ha chiesto conto al neo assessore Guido Guidesi con un’interrogazione a risposta immediata, trattata nella mattinata di oggi, martedì 19 gennaio 2021 in Consiglio regionale.
LEGGI ANCHE Lombardia zona rossa: ufficialmente presentato il ricorso al Tar
Ristori regionali, Straniero "interroga il neo assessore Guidesi
“Ci è sorto qualche dubbio, in particolare circa l’andamento, per ogni singolo avviso dei tre istruiti dagli uffici, del numero delle domande pervenute, accettate e rigettate, e degli importi concessi – continua Straniero –. Ma soprattutto circa le motivazioni delle consistenti economie registrate, dovute alla mancata presentazione delle domande di contributo: per quanto riguarda l’Avviso 1, su 40,5 milioni di euro ne sono avanzati 12 milioni, cioè circa il 30 per cento; per l’Avviso 1 bis su 43,9 milioni le economie sono state oltre 30 milioni, cioè addirittura circa il 70 per cento".
Non solo, ma aggiunge Straniero: "abbiamo chiesto alla Giunta se vi è l’intenzione di prevedere nelle prossime settimane ulteriori avvisi a favore delle categorie escluse o che per diversi motivi non sono riuscite a partecipare precedentemente”.
Un invito alla riflessione
Solo in parte soddisfacente, a detta del consigliere lecchese dem la risposta dell’assessore, “Ha elencato tutti i numeri delle domande in istruttoria e delle cifre erogate, confermando che c’è l’intenzione di ampliare la platea dei beneficiari con altre iniziative – racconta il consigliere Pd –. Ma non abbiamo sentito niente circa le motivazioni di queste consistenti economie che si sono registrate per i primi tre avvisi. Evidentemente qualcosa in termini di tempistica nell’avviso non ha funzionato. Non possiamo pensare che non ci sia bisogno di questi ristori da parte delle imprese lombarde. Per questo ho invitato la Giunta a riflettere sulle prossime disposizioni a riguardo”.