Rete telefonica a singhiozzo in centro, la proposta di ViviAmoMerate
Il giovane candidato sindaco Mattia Salvioni: "Un disservizio importante che non è più ammissibile nel 2024"
Problemi alla rete telefonica nel centro storico di Merate? La lista ViviAmoMerate ha una proposta per risolvere il problema.
Rete telefonica e internet a singhiozzo, la proposta di ViviAmoMerate
Di seguito il comunicato diffuso dalla lista di centrosinistra ViviAmoMerate del candidato sindaco Mattia Salvioni:
La Lista Civica ViviAmoMerate – Mattia Salvioni Sindaco ha raccolto numerose segnalazioni di cittadini, commercianti, uffici e servizi, in diversi punti della Città, legate ad una bassa qualità del segnale telefonico e di connessione internet.
Un disservizio importante, non più ammissibile nel 2024.
In queste settimane, abbiamo approfondito il tema, guardando a diverse possibili soluzioni con alcuni importanti punti fissi:
• NO nuove grandi antenne di telefonia
• Minimo impatto visivo ed economico
• Soluzione scalabile (ovvero ampliabile in altre aree successivamente)
Abbiamo quindi individuato in una tecnologia innovativa (DAS 3/4G) sperimentata e utilizzata in ambienti quali ospedali (con specifici requisiti di bassa emissività), centri storici e gallerie sotterranee una possibile soluzione strutturale ai cronici problemi di ricezione della rete cellulare e internet nel centro storico (via Roma, Via Sant’Ambrogio, Via Trento, Via Baslini per citare alcune vie) e anche in alcuni punti delle frazioni.
Non ci siamo fermati ad una semplice valutazione di massima della tecnologia ma, nelle scorse settimane, i tecnici di una delle aziende specializzate nel settore hanno effettuato rilevamenti specifici nel centro storico e definito un primo progetto valutandone positivamente la fattibilità tecnica ed economica.
Il miglioramento della rete cellulare e internet, senza ricorrere alle “normali e grosse antenne” che vediamo sul territorio, rappresenta, senza dubbio, un obiettivo strategico per Merate.
Il progetto prevede l’installazione di micro-router (simili in tutto e per tutto in dimensioni e potenza ai router wi-fi domestici) che verranno posizionati sui già esistenti pali della luce (ne sono stati individuati 8 sufficienti per coprire tutto il centro storico) e cablati tramite fibra.
La tecnologia prevede, quindi, la “remotizzazione” del segnale per la telefonia mobile mediante fibra ottica a cui sono collegati i router a bassa potenza.