Ponte di Paderno, Calusco Unita non abbassa la guardia
L'invito alle istituzioni arriva dalla sponda bergamasca del San Michele.
Il gruppo "Calusco Unita" ha invitato le istituzioni, attraverso un comunicato, a "non abbassare la guardia su navette e nuova viabilità", ciò è successo dopo dopo la riapertura del ponte di Paderno a pedoni e bici,
Navette al ponte di Paderno
Nel testo si chiede massima attenzione sul servizio aggiuntivo di navette per passare dalla stazione ferroviaria di Calusco a quella di Paderno:
Il ponte di Paderno è stato riaperto al traffico ciclopedonale. Tempi rispettati, bene. Ora però è importantissimo non abbassare la guardia, soprattutto per tutelare e tornare a mettere a proprio agio i tantissimi pendolari. Durante l'inaugurazione il Comitato San Michele, come segnalato anche da noi, ha sottolineato a Regione Lombardia l'importanza di attivare al più presto il servizio navette. Un ritardo che andava sicuramente evitato. Abbiamo colto l'occasione anche per parlare con il commissario di Rfi Maurizio Gentile, al quale avevamo già inviato una lettera. Gli abbiamo proposto, una volta riaperto il ponte anche al traffico veicolare (la data prevista è il 7 dicembre 2019) di permettere il passaggio di navette leggere così da collegare le due stazioni di Calusco e Paderno e agevolare gli spostamenti dei pendolari. Il commissario ci ha risposto che è una proposta fattibile, magari con limitazioni di velocità e posti non superiori a 40. Continueremo a spingere in questa direzione, perché tutti noi meritiamo una risposta definitiva in merito.
"È importante rivedere la viabilità in prossimità del ponte"
Infine, pensiamo che con la riapertura al traffico ciclopedonale sia importante rivedere la viabilità delle zone di Calusco in prossimità del ponte. Ne abbiamo già parlato in Comune con una nostra interrogazione durante l'ultimo consiglio comunale e lo ribadiamo: dobbiamo pensare ad aree di parcheggio e a una nuova segnaletica per tutelare i pedoni e i ciclisti che arrivano dal ponte, mettendoli in piena sicurezza. Altrimenti rischiamo una giungla...