Il progetto

Pd Merate: tavolo permanente sulla sanità e questionario online

Il circolo meratese ha promosso anche il questionario online «La salute per tutti», una campagna di ascolto per monitorare l’efficienza della sanità pubblica

Pd Merate: tavolo permanente sulla sanità e questionario online
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Un tavolo sulla sanità permanente per avere sempre sotto controllo l’evolversi dello stato di salute di ospedali, strutture e servizi, attraverso il quale dare voce anche alla cittadinanza, a chi ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà de   ll’accesso alle prestazioni di diagnosi e cura. A proporlo è il circolo Pd di Merate che contestualmente ha promosso a partire dal 1° maggio il questionario online «La salute per tutti», una campagna di ascolto per monitorare l’efficienza della sanità pubblica.

Tavolo sulla sanità permanente, gli interventi in conferenza stampa

«Siamo convinti che il nostro territorio, così come l’intera Lombardia, ha bisogno di un’iniziativa come questo tavolo permanente sulla sanità, che ci auguriamo possa essere in futuro il più possibile partecipato – ha sottolineato il segretario del Pd meratese Mattia Salvioni nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, svoltasi nella mattinata di venerdì 5 maggio a Merate – Sarà un tavolo politico ma anche tecnico e già possiamo contare sul sostegno e l’esperienza di vari medici e personale sanitario del territorio e presto allargheremo i confini di questa esperienza anche alle associazioni che si occupano di sanità».

Mattia Salvioni e Gian Mario Fragomeli

L’obiettivo, ha proseguito Salvioni, è quello di arrivare a fare in modo che il tavolo proponga vie alternative affinché la sanità pubblica torni centrale nel sistema sanitario lombardo e nazionale.
Vale a dire il contrario di ciò che avviene ora. «Il meratese ha una sensibilità storica rispetto al tema della sanità pubblica, tanto che questo tema ha sempre sconfinato in una forte difesa delle strutture pubbliche – ha aggiunto il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli – Quello del rilancio del Mandic e delle progettualità che Regione Lombardia deve affrontare per questo ospedale sarà un argomento che porteremo come opposizione in consiglio regionale. Così come faremo in modo che vengano risolte le criticità che riguardano le liste di attesa, le case di comunità e i medici di base. Certo, l’inizio non è stato confortante. Martedì nel primo consiglio l’assessore Bertolaso ci ha risposto che a lui non risulta ci sia una carenza di medici di base».

A sinistra il dottor Franco Tortorella

Tra i medici coinvolti dal Pd nel tavolo permanente sulla sanità il dottor Franco Tortorella, per anni primario del dipartimento malattie infettive degli ospedali di Lecco e Monza.
«Sono andato in pensione un anno fa e stanco delle condizioni di lavoro degli ultimi anni ho deciso di impegnarmi in politica, perché è l’unico modo per cambiare le cose – ha spiegato l’ex primario – Lo scenario economico degli ultimi decenni ha sostanzialmente messo in competizione il sistema pubblico con quello privato, che il solo scopo di generare profitto. Quella alla quale assistiamo ogni giorno è pura contraddizione: in nessun sistema economico un’azienda, quando è in difficoltà, passa la sua lista di clienti ad un concorrente. E invece è quello che sta accadendo in Lombardia, con la sanità che non è in grado di fornire servizi, se non quelli più urgenti, e di conseguenza è costretta di chiedere ai concorrenti una mano».

Giliola Sironi e Ausilia Fumagalli

Un tavolo aperto a chiunque, così come il questionario online «La salute per tutti» che, come evidenziato anche da Ausilia Fumagalli e Giliola Sironi, entrambe storiche figure del Pd locale, può essere sottoscritto da chiunque abbia vissuto di recente un’esperienza con il sistema sanitario. Altro impegno del tavolo, come spiegato nel corso della conferenza, è il progetto «Adotta il tuo ospedale». «Non dimentichiamoci che gli ospedali pubblici sono nostri, appartengono ai cittadini, sono un nostro patrimonio e non hanno finalità di lucro ma solo l’obiettivo di salute del paziente» spiega il Pd.

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