Ospedale di Merate: Casatenovo approva all'unanimità la mozione
Il sindaco Filippo Galbiati ha ribadito più volte che nel documento ci sono "contenuti veri"
Ieri sera, martedì 31 ottobre, il Consiglio comunale di Casatenovo ha approvato all'unanimità la mozione pro Ospedale di Merate (potete leggerla qui). Un documento che del resto era stato sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza.
Ospedale di Merate: il Consiglio comunale di Casatenovo approva
La mozione è stata letta dal primo cittadino Filippo Galbiati, il quale ha assicurato che nei prossimi giorni chiederà un appuntamento all'assessore regionale al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, come ricordato negli impegni dell'ordine del giorno approvato, che ricordiamo qui in sintesi:
- Intraprendere ogni azione possibile per la difesa dell'Ospedale di Merate confermandolo di 1° livello;
- Farsi parte attiva nei tavoli istituzionali e principalmente nell’Ambito Distrettuale del Meratese per condividere i contenuti della presente mozione;- Chiedere un’interlocuzione con l’Asst per la costruzione delle linee di indirizzo programmatiche del prossimo Poas nell’articolazione del polo ospedaliero e territoriale;
- Chiedere un incontro urgente con l’assessore al Welfare della regione Lombardia per
comprendere la strategia complessiva di riassetto organizzativo e strutturale dell’Asst lecchese, facendosi anche portatore verso il Ministero delle specificità del territorio in cui l’ospedale insiste.
L'intervento del capogruppo di maggioranza
Il sindaco ha quindi lasciato la parola a Fabio Crippa capogruppo di maggioranza di Persone e idee, il quale ha sottolineato l'importanza del fatto che l'ordine del giorno fosse stato sottoscritto all'unanimità, definendo l'ospedale di Merate "soggetto cardine di questo territorio per rispondere alle necessità della zona". Ha quindi rimarcato come "sono i Comuni, gli amministratori, che devono rappresentare i bisogni del territorio". Dovere degli amministratori quindi è anche quello "di segnalare ciò che non funziona a chi si occupa e si occuperà del benessere delle persone".
L'intervento delle opposizioni
Ha quindi preso la parola il capogruppo del Movimento 5 Stelle Christian Perego, il quale ha sottolineato che quel che sta succedendo al Mandic "è conseguenza della riforma sanitaria regionale" contro la quale il movimento si è sempre battuto. Ha rimarcato che le scelte effettuate in Lombardia favoriscono il privato. "Se ho bisogno di una visita urgente devo pagare e questo non va bene. Dobbiamo tornare a una sanità che privilegi il pubblico. Siamo assolutamente favorevoli a questa mozione".
Dopo averla sottoscritta anche il cenrodestra di Più Casatenovo ha annunciato il voto favorevole alla mozione. Ha preso la parola il capogruppo Marco Pellegrini il quale ha sottolineato che l'impegno "per il Mandic deve essere trasversale". Si è augurato che la mozione possa portare risultati concreti perché i cittadini chiedono sicurezze per il futuro dell'ospedale di Merate, altrimenti c'è il rischio che si rivolgano ad altre strutture.
L'intervento conclusivo del sindaco
Il conclusione ha preso nuovamente la parola il sindaco Filippo Galbiati che in un lungo intervento ha ricordato come si è arrivati alla stesura della mozione ma anche le difficoltà che sta attraversando la sanità sul territorio. Dalla Psichiatria dell'ospedale di Merate chiusa, a un Pronto soccorso del Mandic che funziona grazie a personale esterno "con tutto quel che ne consegue in termini di qualità" fino alla Casa di comunità di Olgiate Molgora, che è stata sì aperta ma che è poco più di una scatola vuota.
Il primo cittadino ha fatto riferimento anche alla Casa di comunità che dovrebbe aprire a Monteregio di Casatenovo, della quale in pratica nessuno sa nulla... ha quindi lamentato la mancanza di dialogo con il territorio, sottolineando "il profondo malessere" che c'è nella Asst di lecco. "Non si può andare avanti così" ha rimarcato il sindaco evidenziando più volte che "la mozione dice cose vere, è documentatata, mi fa piacere che tutti i capigruppo l'abbiano sottoscritta. Condivido la mozione perché dice cose vere". Ha quindi ricordato l'impegno per la sua stesura da parte degli ex sindaci di Merate, che anche in passato si sono battuti per il Mandic. "Nel sottoscriverla non ci siamo chiesti se fosse contro o a favore di qualcuno, non ci interessa. Non sono e non sarò disposto a compromessi".
Quindi il voto unanime dell'assemblea, con l'impegno del sindaco di chiedere al più presto un incontro all'assessore Bertolaso.