Ora è ufficiale: la Lega ha espulso l'ex deputato Grimoldi
Dopo le critiche che aveva espresso nei confronti di Salvini, Paolo Grimoldi è fuori. E' stato prima coordinatore provinciale e poi regionale del Carroccio
Ora è ufficiale: la Lega ha espulso l'ex deputato Paolo Grimoldi. In più di un'occasione aveva criticato il leader della Lega Matteo Salvini e la linea poco "nordista" assunta dal suo partito, ma adesso è ufficiale la distanza dell'ex deputato brianzolo Paolo Grimoldi dai "lumbard".
Espulso l'ex deputato
La Lega ha formalizzato l'espulsione di Paolo Grimoldi che negli ultimi tempi aveva creato la corrente "Comitato Nord" all'interno del partito per tenere vive le idee originarie del Carroccio, quelle vicine all'ex leader e fondatore Umberto Bossi.
Ieri, martedì 25 giugno 2024, è arrivata la doccia fredda: Grimoldi è fuori. Il consiglio federale della Lega ha deliberato di formalizzare alcune espulsioni, tra cui quella dell'ex deputato ed ex segretario della Lega lombarda, assieme a quella del consigliere regionale del Veneto, Gabriele Michieletto.
Lo ha riferito lo stesso partito, aggiungendo che le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, "per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega. A favore dell'espulsione, si sono espressi tutti i membri del Consiglio federale del partito che si è riunito".
Le critiche a Salvini
La presa di posizione
Oggi, alla notizia dell'espulsione, su Facebook Grimoldi ha alzato ancora di più il tiro, rinfacciando a Salvini i pessimi risultati elettorali: "Leggo di provvedimenti disciplinari nei miei confronti. Provvedimenti presi a Roma. Fatemi capire: si prendono mazzate elettorali, perdiamo circa altri 400.000 voti dalle ultime elezioni politiche e senza il Generale Vannacci sarebbe stato ancora più evidente il bagno di sangue, si perdono comuni storici come Pontida, Adro, Marcallo, Ceriano, Misano, Sarnico, Trezzo, Malnate, Samarate, Sesto Calende, Martinengo, a Vittorio Veneto la Salvini premier neppure riesce ad andare al ballottaggio, non cito le città dalle quali si viene cancellati, anche nelle città dove vince il Centrodestra, manca una linea politica…etc etc e invece di fare finalmente un’analisi politica seria si parla di Grimoldi ?!".
Grimoldi ha espresso anche dubbi sul fatto che siano stati davvero i territori a chiedere la sua testa: "Gli stessi territori a cui è stata imposta la candidatura di Patriciello o quella di Vannacci o l’alleanza con l’Udc di Cesa?! I territori a cui viene vietato un congresso da 9 anni?! I territori dove chi è arrivato ieri dopo aver cambiato 8 partiti viene nominato Commissario e capo della Salvini premier? I territori che non vengono ascoltati neppure sul colore dei gerani da mettere fuori dalle sedi?! Non è vero che arriva dai territori".
Secondo Grimoldi, è solo il modo di "eliminare i leghisti storici rappresentativi", ma non per questo ha intenzione di fare un passo indietro: "Ho il coraggio di dare voce alle centinaia di militanti che non vengono ascoltati. Continuerò a dire che l’anzianità di militanza debba essere rispettata! Salvini ha paura e sta cercando di eliminare tutti i possibili candidati alla Segreteria Federale. La Salvini premier è il passato, siamo già alla Vannacci Premier".