Sicurezza

Minacce al sindaco e preoccupante escalation di furti a Merate, il caso finisce in Parlamento

Franco Lana: "Se ci volete chiusi in casa fate almeno in modo che si possa stare tranquilli e che ci si senta al sicuro".

Minacce al sindaco e preoccupante escalation di furti a Merate, il caso finisce in Parlamento
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Le minacce al primo cittadino Massimo Panzeri e poi una serie in costante crescita di furti e razzie. Episodi peroccupanti quelli che si sono verificati negli ultimi mesi a Merate. Tanto che i rappresentanti locali della Lega alla Camera e in Senato hanno portato in Parlamento due interrogazioni per far emergere a livello nazionale il problema della sicurezza in città.

Minacce e furti a Merate

"Sono noti a tutti i recenti fatti culminati con le intimidazioni al Sindaco Massimo Panzeri, e la preoccupante escalation di furti e tentativi di furti di cui molti cittadini del nostro territorio sono stati purtroppo oggetto negli ultimi mesi".

Un quadro allarmante, quello evidenziato dalla prima comunicazione dell'anno firmata dal segretario della sezione Merate, Franco Lana, sul tema della sicurezza in città. Uno scenario, però, che si spera possa subire un'evoluzione, proprio grazie alla mediazione dei rappresentanti del partito in Parlamento, che nei giorni scorsi hanno presentato due interrogazioni.

Un atto importante che ha portato sotto i riflettori nazionali un argomento molto sentito a Merate, per il quale, oggi, le forze politiche stanno tentando tutte le vie pur di risolverne le maggiori criticità. Ma senza l'intervento dello Stato, probabilmente, gli sforzi impiegati potrebbero non essere sufficienti.

"In pericolo c'è sia la nostra tranquillità che la nostra sicurezza proprio quando ci troviamo nel luogo in cui dovremmo esserlo sempre: a casa nostra. Siamo consapevoli che le forze dell’ordine sono perennemente sotto organico e che i loro mezzi e risorse sono limitate, e ciononostante, si adoperano sempre al massimo delle loro possibilità.

Ed è proprio per questo motivo che riteniamo giusto intraprendere tutte la azioni necessarie affinché siano messi nelle condizioni di garantire la sicurezza di tutti i cittadini e che ci liberino della sgradita presenza di questi delinquenti una volta per tutte".

Le interrogazioni urgenti presentate in Camera e Senato dalla Lega sono solo il primo atto dovuto con cui si evidenziano le criticità e si sollecita l’intervento dello Stato.

Ammettiamolo: saremmo più fiduciosi nel rapido intervento del Ministro degli Interni e del Governo se la faccenda riguardasse l’apertura di nuovi centri di accoglienza per gli immigrati irregolari o se si trattasse di far rispettare ai cittadini onesti le miriadi di regole dei numerosi DPCM che ci perseguitano ormai da un anno.

Una ragione in più per tenere i riflettori accesi e l’attenzione alta fintanto che da Roma non arriveranno risposte e misure concrete come il potenziamento delle forze dell’ordine a presidio costante del meratese. O i finanziamenti indispensabili per l’installazione di sistemi di dissuasione e videosorveglianza: strumenti oggi imprescindibili per un controllo efficace del territorio.

Crediamo che tutti noi ci meritiamo maggiore considerazione e risposte rapide dallo Stato e dal Governo visto i sacrifici continui che ci impongono e la costante rinuncia a parte delle nostre libertà a cui siamo sottoposti da mesi.

Se ci volete chiusi in casa fate almeno in modo che si possa stare tranquilli e che ci si senta al sicuro. Crediamo di meritarcelo".

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