Virus e infanzia

Merate: a rischio l'apertura dei centri estivi per bambini

Il tema è emerso durante la seduta delle Commissioni Servizi alla persona e cultura

Merate: a rischio l'apertura dei centri estivi per bambini
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Lunedì 25 maggio 2020 è stata convocata la seduta delle Commissioni Servizi alla persona e cultura, per discutere di diversi temi tra cui la riapertura dei centri estivi. E il gruppo di minoranza "Cambia Merate" ha incalzato l'assessore

Il confronto sulla possibilità di aprire i centro estivi

Durante la seduta, i membri del gruppo "Cambia Merate" si  sono lamentati della mancanza di risposte concrete da parte dell'Assessore Maggioni sullo stato di organizzazione dei centri estivi, soprattutto visto che l'eventuale data di apertura, cioè il 15 Giugno, si sta avvicinando.

In risposta alle critiche ricevute, l'assessore si è giustificato esprimendo la sua preoccupazione per l'aspetto sanitario e delle responsabilità degli organizzatori e perciò ha preferito attendere le indicazioni ministeriali che sono arrivate da pochi giorni.

Il problema dei bambini durante la fase 2

I membri del gruppo "Cambia Merate" così si sono espressi a proposito ai problemi della fase 2 riguardo ai bambini: "I bambini dopo tanti mesi di chiusura delle scuole e delle attività extracurriculari hanno sofferto più di tutti l’isolamento. Ora hanno la necessità di riprendere a socializzare con i loro coetanei, a giocare e divertirsi. Esperienze fondamentali per il benessere e la crescita, meglio ancora se all’aria aperta. Gli adulti hanno ripreso a lavorare, e presumibilmente dovranno farlo per tutta l’estate, dato che molti hanno già consumato le ferie maturate. Non sapranno dove lasciare i figli mentre lavorano."

Come verranno organizzati i centri estivi?

Sempre il gruppo "Cambia Merate", così si è espresso sull'argomento centro estivi durante la seduta: "La maggior parte dei Comuni del territorio già a fine aprile aveva definito la questione, preso contatti con oratori, associazioni, scuole. Lunedì, invece, abbiamo avuto la conferma che l’Oratorio di Merate, il cui centro estivo storicamente è il più importante per numero di iscritti, quest’anno non aprirà. Forse, se fosse stato coinvolto per tempo e non lasciato solo, ciò non sarebbe successo. Non sappiamo esattamente quale ruolo giocherà Rete Salute: sarà l’ente gestore o il coordinatore? Quali luoghi saranno deputati a centro estivo (parchi, scuole, museo, Cag, campi sportivi, sedi di associazioni)? Come potranno inserirsi le associazioni nella progettazione, come saranno organizzati i pasti? Chi eseguirà la sanificazione degli ambienti? Come riuscirà il nostro Assessore ad organizzare il tutto in tre settimane è un mistero."

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