L'Onorevole Lupi: "La concezione giusta dello Stato è quella sussidiaria"
Lupi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà ha chiuso i lavori di “Italia 2021. È già domani” con la promessa di organizzare nuovi incontri di questo genere.
“Non abbiamo bisogno di mille proposte, abbiamo bisogno di un’idea - ha spiegato il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, Maurizio Lupi, concludendo la diretta Facebook organizzata dalla sua associazione con la collaborazione di Pwc e della Scuola di Politiche di Enrico Letta - Il progetto per il nostro Paese, la fase di rilancio, sarà come la prima fase basata sulla paura o scommetterà sulla libertà, la responsabilità la collaborazione e la fiducia nei cittadini e nelle imprese? Abbiamo costruito un sistema che, soprattutto nella pubblica amministrazione, evita le decisioni, che mette ognuno al riparo e in cui ognuno si difende rispetto alle responsabilità che deve assumere. E contrapponiamo lo stato all’impresa. È un errore"
L'Onorevole Lupi: "La concezione giusta dello Stato è quella sussidiaria"
"Lo Stato è indispensabile, ma Stato e impresa, stato e famiglia, stato e società, stato e persona. La concezione giusta dello Stato è quella sussidiaria, quella in cui lo Stato interviene per facilitare l’attivazione delle risorse che ci sono, non per dirigerle, per dire alle imprese che cosa devono fare, come suggerisce Marianna Mazzuccato, la consulente economica del presidente del Consiglio. Ora abbiamo stanziato 80 miliardi, ma vanno spesi bene, perché sono a debito e ipotecano il futuro dei giovani. Vanno investiti innanzitutto in educazione, formazione, istruzione, scuola, università e ricerca. Le 150 ore degli anni 70 qualificarono la nostra manodopera e di lì venne fuori l’eccellenza della manifattura italiana. Abbiamo fatto tante discussioni sulla riapertura dei negozi, avete sentito un dibattito simile sulla riapertura di scuola e università? Vanno investiti in sostegno del lavoro più che in sostegno alla disoccupazione, giusta in questo momento, ma che non dà una prospettiva. Vanno investiti in infrastrutture: giusto dare 70 milioni per i nuovi bus di Taranto, ma perché non fare un grande piano industriale per il rinnovo del parco mezzi di tutti i grandi comuni, mettiamo lì i tre miliardi pensati per Alitalia e rifacciamo partire una filiera produttiva”.
Il dibattito
Al dibattito hanno partecipato Massimiliano Cesare, presidente del Mediocredito Centrale, Stefano Folli, editorialista de La Repubblica, Elio Franzini, magnifico rettore dell'Università Cattolica di Milano, Vito Grassi, vice presidente di Confindustria, Fabrizio Palenzona, presidente di Aiscat, Gianpaolo Manzella, sottosegretario al Mise, l’eurodeputata Irene Tinagli, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Andrea Toselli, presidente e Ad di Pwc, e Enrico Letta, ex premier e presidente della Scuola di Politiche.
Lupi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà ha chiuso i lavori di “Italia 2021. È già domani” con la promessa di organizzare nuovi incontri di questo genere.
Il servizio completo sulla diretta Facebook si può leggere sul Giornale di Merate in edicola da martedì 26 maggio. Clicca qui per la versione sfogliabile