Interrogazione del gruppo di minoranza Prospettive per Merate che chiede chiarimenti all’Amministrazione comunale in merito alla vendita di libri durante le iniziative culturali ospitate in auditorium.
L’interrogazione, firmata dai consiglieri Massimo Panzeri, Paola Panzeri e Alfredo Casaletto, sarà discussa durante il Consiglio comunale in programma lunedì 3 novembre.
Interrogazione di Prospettive per Merate sulla vendita di libri in auditorium
Nel mirino dell’opposizione alcune recenti iniziative promosse dall’Amministrazione comunale – come l’evento dal titolo “Le Schiacciate” – durante le quali, spiegano i proponenti, “è stata sistematicamente effettuata la vendita, peraltro non evidenziata sulle locandine, di libri da parte degli autori protagonisti della serata”.
Secondo Prospettive, questo tipo di concessione rischierebbe di creare una disparità di trattamento nei confronti delle associazioni culturali, che si sono viste in più occasioni negare la possibilità di vendere libri o materiale legato ai propri eventi, talvolta con la motivazione di evitare finalità di lucro.
Da qui le domande, rivolte alla Giunta, se le iniziative interne all’assessorato, pur approvate con delibera, siano pienamente conformi al regolamento comunale sull’uso delle strutture pubbliche e in che modo venga valutato il “vantaggio economico” derivante dall’utilizzo gratuito dell’auditorium e dai contributi concessi per tali eventi.
Il gruppo chiede inoltre all’Amministrazione se e quali misure concrete intenda adottare per uniformare i criteri di concessione e facilitare in modo equo la vendita e la promozione di libri da parte di autori e associazioni culturali meratesi, in coerenza con il riconoscimento di Merate come “Città che legge”.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata dal gruppo Prospettive per Merate:
Interrogazione a norma degli art. 51,52 e 53 del “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” del Comune di Merate, relativamente a: Chiarimento sui Criteri di Vantaggio Economico e Disparità di Trattamento nell’Uso di Strutture Pubbliche e nella Promozione Culturale
Premesso che:
• Nelle scorse settimane si sono susseguite diverse- e lodevoli- iniziative di promozione
culturale nell’auditorium comunale tra le quali, a titolo esemplificativo, quella denominata
Le Schiacciate
• Il Regolamento Comunale per l’uso delle strutture pubbliche (es. Auditorium) definisce chiaramente l’uso gratuito di tali spazi come un vantaggio economico per i soggetti beneficiari.
• Diverse associazioni locali che promuovono la cultura e la lettura lamentano una eccessiva onerosità o il diniego nell’autorizzazione alla vendita di libri da parte degli autori o delle associazioni stesse durante i loro eventi, spesso giustificata dal rischio di presunte finalità lucrative.
Constatato che:
Il Comune si è fregiato del titolo di “Città che legge”, impegnandosi a supportare la diffusione della lettura e la promozione culturale coinvolgendo anche le associazioni locali attive negli stessi settori con il principio del “lavoro di rete” valorizzato da sempre nei criteri di concessione.
Considerato che:
Questo, come altri eventi analoghi recentemente ospitati, pur essendo iniziative interne e approvate con Delibera di indirizzo politico, beneficiano dell’utilizzo gratuito dell’Auditorium (mancato incasso) oltre che di un contributo economico e favore dei relatori
Rilevato che:
• nelle suddette iniziative è stata sistematicamente effettuata la vendita, peraltro non evidenziata sulle locandine, di libri da parte degli autori protagonisti della serata
Gli interroganti pertanto chiedono:
1. Chiarimento sul Vantaggio Economico per Iniziative Interne
– Si chiede di confermare se le iniziative interne all’Assessorato, pur approvate con Delibera di indirizzo, vengano considerate in ottemperanza al Regolamento comunale vigente in materia di uso delle strutture pubbliche. In particolare, si chiede di spiegare i criteri di valutazione economica adottati per cui i costi derivanti dal mancato incasso dell’Auditorium, a fronte di un evento gratuito e patrocinato, non costituiscano un vantaggio economico, mentre tale principio viene sistematicamente applicato alle richieste avanzate da associazioni esterne seppur iscritte al registro comunale.
2. Disparità di Trattamento sulla Vendita di Libri e Promozione Culturale
A fronte dell’autorizzazione esclusiva concessa ai relatori di vendere il proprio libro durante l’evento (giustificata, si presume, dal D. Lgs. 114/98), si chiede:
◦ Se l’Amministrazione sia consapevole della disparità di trattamento che tale esclusività crea nei confronti delle associazioni culturali locali che, in iniziative analoghe, vedono la loro richiesta di vendita di libri (anche solo quelli degli autori presenti) negata o subordinata al pagamento di oneri e autorizzazioni complesse, a causa del timore di presunte “finalità lucrative”.
◦ Se e quali misure concrete e strutturali l’Amministrazione intenda adottare per facilitare in modo equo la vendita e la promozione di libri da parte di autori e associazioni culturali locali – snellendo la burocrazia e uniformando i criteri – in piena coerenza con l’obiettivo dichiarato di essere una “Città che legge” e di supportare il tessuto culturale locale, anche al di fuori delle sole iniziative interne all’ente.
Per la seguente interrogazione non è richiesta risposta scritta.