Gian Mario Fragomeli, l'annuncio: "Corro alle elezioni regionali"
L'ex sindaco di Cassago Brianza in corsa al Pirellone dopo la delusione per la mancata conferma alla Camera
Gian Mario Fragomeli candidato alle elezioni regionali. Il suo nome era dato praticamente per certo ormai da giorni, ma a darne ufficialità è stato lo stesso ex deputato del Pd ed ex sindaco di Cassago Brianza nella serata di ieri, antivigilia di Natale. Oltre a lui, il quartetto dem sarà composto da Simona Piazza, vice-sindaco e assessore alla Cultura della Città di Lecco, Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani democratici e consigliere comunale di Abbadia Lariana e Flavia Fiandaca, architetto, esperta in edilizia ad alta efficienza energetica, già assessore del Comune di Verderio e candidata alle ultime elezioni comunali di Imbersago.
Regionali, il Pd candida Gian Mario Fragomeli
"Sono passati pochi minuti dalla deliberazione della Direzione regionale del Partito Democratico e, nel pieno rispetto degli organismi preposti, posso ora comunicarvi di essere ufficialmente candidato alle elezioni regionali della Lombardia del 12-13 febbraio 2023 - ha scritto Fragomeli sui suoi canali social - Nelle scorse settimane, allo scopo di individuare i nomi per le candidature, si sono tenute le consultazioni sia nella città capoluogo che nei sette circondari della Provincia di Lecco".
Di qui, una serie di ringraziamenti. "Permettetemi quindi di rivolgere un sincero ringraziamento ai Segretari, agli Amministratori locali, alle Iscritte e agli Iscritti al Partito Democratico che in ogni luogo hanno promosso la mia candidatura. Una richiesta corale alla quale non potevo sottrarmi, soprattutto perché parliamo di una competizione elettorale - diversamente dalle elezioni politiche con liste bloccate - nella quale ogni candidato potrà dare il massimo, proponendo idee e programmi per il territorio e impegnandosi per convincere le elettrici e gli elettori ad accordagli la propria fiducia scrivendo il nominativo di preferenza sulla scheda".
Dopo la delusione per la mancata candidatura alle ultime elezioni politiche, si è dunque concretizzato quello che in molti si aspettavano: la corsa alle regionali.
"Ho deciso di correre - un verbo certo non casuale - perché ci hanno costretto ad affrontare una campagna elettorale lampo, a cavallo tra le vacanze natalizie e di fine anno. Una campagna dove nemmeno gli abituali saldi di inizio d'anno dovranno, neanche per un istante, indurci a qualsivoglia tipo di sconto nei confronti dell’operato dell’attuale Governatore della Regione Lombardia. Una gestione della Regione che è stata ed è ancora completamente “imballata” e incapace di rispondere ai grandi temi che stanno a cuore ai lombardi. Parlo, in primis, della cura delle malattie, frammentata tra un Cup che ti rimanda ad un altro, con tempi e ritardi che mettono seriamente a rischio la salute della cittadinanza. O, ancora, dell’erogazione di servizi di trasporto pubblico che devono necessariamente essere all’altezza di chi vive in una delle più produttive e ricche regioni d’Europa".