Niente accordi

Elezioni Casatenovo, i leghisti si smarcano dalla maggioranza

Netta la presa di posizione di Lorenzo Citterio e Barbara Beretta: "Non saliamo sul carro di nessuno"

Elezioni Casatenovo, i leghisti si smarcano dalla maggioranza
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Il matrimonio con il centrosinistra non s’ha da fare. Parola di leghista.

Dopo le indiscrezioni di un abboccamento tra i membri dell’attuale gruppo di centrodestra «Più Casatenovo» e quello di maggioranza in vista delle elezioni comunali di Casatenovo del prossimo anno, confermato più o meno a denti stretti dal presidente di «Persone e idee» Dario Brambilla, dai segretari del Pd Marinella Maldini e di circoscrizione del Carroccio Alberto Spreafico, Lorenzo Citterio e Barbara Beretta hanno deciso di chiamarsi ufficialmente fuori. Niente accordo, nessun carro su cui salire, si va avanti con gli alleati di centrodestra.

Quale sarà il destino degli altri due componenti del gruppo - Marco Pellegrini e Marcello Paleari, liberi da tessere di partito - al momento non è dato sapere.

Elezioni Casatenovo, niente accordo Lega-maggioranza

«In queste settimane si sono susseguite sulla stampa diverse voci rispetto a possibili passaggi in maggioranza di esponenti dell’attuale minoranza di centrodestra di Casatenovo - si legge nella nota firmata dai due esponenti - Anzitutto, occorre premettere che in questi anni in Consiglio comunale si è creato un clima positivo, volto al dialogo e alla collaborazione su diversi fronti, in cui come minoranza abbiamo svolto il nostro dovere nell’interesse del buon andamento dell’amministrazione comunale e con spirito di responsabilità. Perché siamo amministratori, e perché crediamo che il consenso politico debba essere recuperato attraverso la buona amministrazione e non attraverso battaglie spesso sterili e infondate. Non ci siamo mai tirati indietro quando c’è stato da criticare l’operato della maggioranza di Casatenovo, come non ci siamo mai tirati indietro quando siamo stati coinvolti, come esponenti della minoranza, rispetto a temi altamente strategici per il futuro di Casatenovo. Che poi si dica che dobbiamo sposare la causa di qualcuno o di qualcosa dall’altra parte dei banchi del Consiglio comunale, o che dobbiamo “salire sul carro della maggioranza” o che si parli di “abboccamento pre-elettorale”, però, questo è un altro discorso. Siamo stati eletti dai cittadini di Casatenovo in una lista di centrodestra e qualsiasi apertura che vede la collocazione di un progetto politico nell’alveo di una coalizione di centrosinistra impedisce alla radice un percorso condiviso in vista delle prossime elezioni amministrative».

Insomma, avanti per la propria strada verso il voto del 2024, con gli alleati di centrodestra.

«Dispiace che una certa indipendenza di pensiero che ha contraddistinto l’azione del Consiglio comunale di Casatenovo quale organo collegiale in questi anni sia stata dipinta da una parte di stampa locale in modo negativo davanti ai cittadini e letta in una chiave pre-elettorale - concludono i due leghisti con riferimento agli articoli del nostro Giornale, anche se mai avevamo interpretato in chiave pre-elettorale l’essersi “bevuti” all’unanimità una mozione sul Mandic che non era stata condivisa da tutti i sindaci - Perché no, non siamo burattini di partito, siamo amministratori e rispondiamo prima di tutto ai cittadini di Casatenovo e al bene comune. Non ci resta che confermare che il prossimo anno scenderemo in campo con lo stesso spirito di responsabilità e indipendenza che ha contraddistinto la nostra azione amministrativa in questi anni. Perché saremo sempre e prima di tutto dalla parte di Casatenovo e del territorio».

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