Election-day: si aprono le urne per il Referendum Giustizia ed Elezioni comunali
Le elezioni dureranno un'unica giornata dalle 7 del mattino fino alle 23 di sera
Oggi, domenica 12 giugno 2022, in Italia è l'election-day: urne aperte nel territorio per le elezioni comunali di Missaglia, Calusco d'Adda, Villa d'Adda e Cisano Bergamasco e il Referendum Giustizia.
Election-day: aperte le urne nel Meratese
Doppio giro di votazioni nella giornata di oggi, domenica 12 giugno 2022. Contemporaneamente si svolgeranno il Referendum sulla Giustizia e le elezioni amministrative, in circa mille comuni italiani, tra questi anche quattro comuni del territorio seguito dal Giornale di Merate: Missaglia, Calusco d'Adda, Villa d'Adda e Cisano Bergamasco.
Le elezioni dureranno un'unica giornata dalle 7 del mattino fino alle 23 di sera. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e proseguiranno fino a lunedì mattina. Lo spoglio inizia con le schede dei referendum. A seguire quelle per le elezioni amministrative.
Referendum Giustizia
Oggi gli elettori sono chiamati ad esprimere il proprio giudizio su cinque quesiti sulla Giustizia. Si tratta di referendum abrogativi, ossia fatti per eliminare leggi o parti di leggi. L'articolo 75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.
A ciascun elettore, saranno consegnate cinque schede, di diverso colore una per ogni quesito:
- scheda di colore rosso per il referendum numero 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
- scheda di colore arancione per il referendum numero 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
- scheda di colore giallo per il referendum numero 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
- scheda di colore grigio per il referendum numero 4 : partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
- scheda di colore verde per il referendum numero 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Il ministero dell'Interno specifica che nel caso in cui l’elettore si renda conto di avere sbagliato, può sostituire la scheda e ripetere la votazione.
Documenti necessari per votare
Per poter votare domenica 12 giugno 2022, gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Qui di seguito gli altri documenti che si può presentare in caso non si avesse la carta d'identità:
- La tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
- La tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.
In mancanza di documento idoneo, il Ministero spiega:
"L’elettore può essere riconosciuto anche da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità; da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento; dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici".
Nessun obbligo di mascherina
I ministri dell'Interno e della Salute, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, hanno sottoscritto un protocollo ad hoc per la prevenzione Covid-19 a maggio. Il documento, che prevedeva tra le altre cose l'obbligo per gli elettori di indossare le mascherine, è poi stato rivisto e le mascherine sono diventate "fortemente raccomandate" ma non obbligatorie.
"In considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del Protocollo stesso, per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto, l'uso della mascherina chirurgica è fortemente raccomandato".