Dal Meratese la solidarietà di un collega alla nuova sindaca di Merano
Dopo il caso della fascia tricolore "sfilata", Katharina Zeller è stata investita da un'ondata di polemiche. Efrem Brambilla, primo cittadino di Santa Maria Hoè, si è schierato dalla sua parte

Polemiche sì, populismo tanto, ma anche qualche ragionamento approfondito e qualche attestato di solidarietà. La vicenda della neoeletta sindaca di Merano Katharina Zeller, immortalata in un video diventato virale sui social mentre "rifiuta" che il borgomastro uscente Dario Dal Medico, sostenuto dai partiti di destra, le mettesse la fascia tricolore, è diventata un caso nazionale e ha fatto discutere anche in Brianza.

Dove però c'è un collega sindaco che le ha espresso solidarietà, scagliandosi anche contro gli immancabili hater che hanno inondato i social di insulti nei suoi confronti: Efrem Brambilla di Santa Maria Hoè.
La sindaca di Merano e la solidarietà di Brambilla
"La pressione esercitata su di me per indossarla è apparsa come un atto forzato e irrispettoso delle pratiche istituzionali del territorio. La fascia tricolore sarà regolarmente indossata in tutte le occasioni ufficiali previste dal protocollo, come già avvenuto in passato da parte dei sindaci di lingua tedesca": queste le parole della neoeletta sindaca, che hanno scatenato la reazione di molti italiani che si sono detti indignati per il gesto.
"Ai Grandi (vecchi) Maestri consiglio di aggiornarsi su quando sia o meno legittimo l’utilizzo della Fascia e che cosa sia il Medaglione nella Regione Trentino Südtirol (ovvero la collana preziosa con le insegne civiche propria del Burgermeister) - ha scritto il sindaco di Santa Maria Hoè sulla sua pagina social - Non so che cosa avrebbe dichiarato in quello scambio di battute con il precedente Sindaco, ho visto uno spezzone del video ma è confuso e non si capisce bene che cosa sia successo. Tuttavia la Zeller ha dichiarato chiaramente “porterò la Fascia con rispetto”. Invece talvolta abbiamo visto in diversi utilizzare o far utilizzare in modo spropositato la Fascia, in situazioni in cui non sarebbe consentito ed altresì non legittimo, con tanto di foto sui giornali e social: lì nessuno ha detto niente?".

Solidarietà senza se e senza ma alla collega prima cittadina sudtirolese. "Complimenti per la storica vittoria elettorale alla Signora Zeller ed al partito Südtiroler Volkspartei. Buon lavoro come Sindaco per gli anni che la attendono. Sarà forse dura per questa nuova Sindaco, ma le sfide più difficili sono quelle che rimangono impresse nella storia" ha rincarato la dose Brambilla, che ha rifilato una sonora tirata d'orecchi anche ai cosiddetti leoni da tastiera.
"Personalmente non mi vergogno che la Sindaco Zeller Katharina abbia il mio stesso passaporto, ma mi vergogno che gli autori di questi commenti pieni di scemenze abbiano il mio stesso passaporto! Commenti senza senso e razzisti. Urlate ad una Meranese doc (figlia di 2 senatori, nati entrambi a Merano) di andarsene dal suo paese, dalla sua terra. Certo, il suo paese, perché in tutto il nord dello Stato italiano esistono da sempre (da prima che nascesse questo stesso Stato) numerose popolazioni germaniche, ovvero non romanze: sudtirolesi, walser, cimbri, mocheni, bavaresi carinziani… Nel territorio del Tirolo Storico, un tempo facente parte della Contea del Tirolo, in cui si trova anche Merano, popolazioni germaniche e romanze convivevano insieme, esattamente come oggi… O forse meglio di oggi?": questa la sua riflessione.