Comitato Nord, anche Castelli e Formenti al fianco di Bossi
L'ex ministro di Cisano Bergamasco e il consigliere regionale di Castello Brianza presenti nel Pavese alla prima riunione del nuovo movimento padano.
Due hashtag: #padroniacasanostra e #autonomia. Non potevano essere diversi gli slogan che hanno accompagnato la nascita del Comitato Nord, la nuova creatura di Umberto Bossi, presentata ieri, sabato 3 dicembre 2022, al Castello di Giovenzano, in provincia di Pavia.
Al suo fianco anche personaggi del nostro territorio: Roberto Castelli, ex senatore residente a Cisano Bergamasco; Antonello Formenti, consigliere regionale di Castello Brianza; Paolo Grimoldi, fino al 2021 segretario della Lega Lombarda; Marco Mariani, consigliere regionale ed ex sindaco di Monza.
Molti brianzoli nel nuovo Comitato Nord
"Temevano che in molti avrebbero lasciato la Lega - ha affermato il senatur, acciaccato nel fisico ma non certo nello spirito combattivo che lo contraddistingue - e questo non lo potevamo certo accettare".
Lo ha affermato in apertura di giornata con al suo fianco proprio Roberto Castelli, ex ministro e senatore che nella sua Cisano Bergamasco ha dato vita all'associazione Autonomia e Libertà (ha sede nel ristorante del capogruppo di minoranza Pietro Isacchi), che lo scorso giugno a Pontida ha chiamato a raccolta decine di nostalgici padani per firmare il "Patto per il nord".
Molti dei presenti a quell'incontro ieri erano nel Pavese, per partecipare alla nascita di un movimento che molti addetti ai lavori interpretano come alternativo al modello di Lega di Matteo Salvini. Modello che, numeri alla mano, ha rapidamente ceduto consensi all'ascesa di Fratelli d'Italia.
Ma il nome di Salvini a Giovenzano non lo ha pronunciato nessuno. "Il Comitato Nord nasce all'interno della Lega, non all'esterno - hanno precisato Angelo Ciocca e Paolo Grimoldi, coordinatori del progetto - Il messaggio è chiaro: dare risposte alla gente del nord, che è la locomotiva del Paese. Daremo ascolto a tutte le categorie, scriveremo un programma che partirà dalle esigenze dei territori e si dibatterà del valore dell'autonomia".
Un ritorno alle origini, insomma. Un progetto che affonda le radici anche nel nostro territorio e che vede molti brianzoli e bergamaschi già saliti a bordo della nuova creatura, con la "benedizione" di Umberto Bossi.