Caos vaccini in provincia di Lecco: "Approssimazione, disorganizzazione, noncuranza. Intervenga Figliuolo"
Maldini: "I Sindaci chiedono a gran voce trasparenza sui dati sia dei vaccini in arrivo che del numero delle persone vaccinate e da vaccinare per singolo Comune"
Di Marinella Maldini, segretaria provinciale del PD lecchese
Il numero dei vaccini effettuati in Provincia di Lecco è sotto la media non solo nazionale, ma anche Regionale. I vaccini vengono somministrati nella più totale disorganizzazione.
I Sindaci hanno dato ampia disponibilità, con soluzioni di centri vaccinali di prossimità, ma ancora attendono le disposizioni per attivare un piano di somministrazioni organizzato ed efficiente.
I Sindaci chiedono a gran voce trasparenza sui dati sia dei vaccini in arrivo che del numero delle persone vaccinate e da vaccinare per singolo Comune.
Le vaccinazioni degli over 80 non sono state razionalmente organizzate: a distanza di oltre un mese dall’avvio i vaccinati risultano essere solo il 50% dei prenotati; diversi anziani sono stati mandati a vaccinarsi anche a 30-40 km dalla propria residenza; ad oggi non sono ancora partite le vaccinazioni degli estremamente fragili e vulnerabili.
Approssimazione, disorganizzazione, noncuranza, non è questa la Sanità che i cittadini lombardi si meritano.
Le responsabilità vanno equamente ripartite tra Fontana, Moratti e Bertolaso che proseguono in un percorso di abbandono della medicina territoriale e continuano nella politica degli accreditamenti.
E’ giunto il momento che intervenga il Commissario Nazionale Figliuolo.
In Lombardia le politiche sanitarie sono inefficienti: i ripetuti e continui tagli alla medicina territoriale venduti come interventi di razionalizzazione del sistema, gli inaccettabili tempi di attesa per effettuare esami diagnostici e visite specialistiche prima che esplodesse la pandemia, i medici di medicina generale che in alcuni comuni mancano, il fallimento del piano vaccinale antinfluenzale e del piano vaccinale Covid 19 sono la evidente prova dell'incompetenza e della mancanza di un disegno della Giunta Regionale Lombarda su come deve svilupparsi una sanità che deve farsi carico della cura dei cittadini.
Il PD di Lecco esprime profondo dissenso sull’operato di Regione Lombardia e chiede una decisiva svolta sul piano vaccinale regionale Covid 19, ed un’immediata apertura della discussione e del confronto sulla revisione della riforma socio-sanitaria lombarda.
Marinella Maldini, segretaria provinciale del PD lecchese