Bonus Trasporti: interrogazione parlamentare del senatore Tino Magni
La definizione dei termini e delle modalità di erogazione del bonus potrà avvenire solo dopo l’emanazione di un decreto interministeriale dell’Economia, dei Trasporti e del Lavoro poiché l’iter burocratico doveva concludersi entro metà febbraio ma al momento questo non è ancora avvenuto.
Il Senatore barzagheze Tino Magni, eletto con Alleanza Verdi Sinistra il 25 settembre al collegio Lombardia 2, ha presentato una interrogazione parlamentare sul bonus trasporti e sul decreto attuativo che dovrebbe essere emanato dal Ministero dell’Economia, dei Trasporti e del Lavoro.
Bonus Trasporti: interrogazione parlamentare del senatore Tino Magni
Nel 2022 il Decreto Aiuti (DL n. 50/2022) ha introdotto il Bonus Trasporti, ovvero un incentivo di 60 euro erogato con la finalità di sostenere la mobilità di tutti i cittadini che sono soliti utilizzare il trasporto pubblico. Il buono è utilizzabile per l’acquisto di servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per l’acquisto di servizi di trasporto ferroviario nazionale, con esclusione dei servizi di prima classe e business area.
Può raggiungere il 100% del costo da sostenere, con il limite massimo di 60 euro mensili per soggetto acquirente (il bonus è nominativo). Non è cedibile, non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rileva ai fini dell’Isee.
Quest’anno, con il Decreto Carburanti (DL n. 5/2023), il bonus è stato confermato ma si è intervenuto riducendo la potenziale platea dei beneficiari, intervenendo al ribasso sui requisiti reddituali La definizione dei termini e delle modalità di erogazione del bonus potrà avvenire solo dopo l’emanazione di un decreto interministeriale dell’Economia, dei Trasporti e del Lavoro poiché l’iter burocratico doveva concludersi entro metà febbraio ma al momento questo non è ancora avvenuto.necessari per l’ottenimento del beneficio.
Possono infatti ottenere il buono di 60 euro le persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito non superiore a 20.000 euro, contro i 35.000 euro previsti dalla precedente diposizione, confermando la possibilità di portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi l’eventuale quota rimasta a carico del contribuente.
La definizione dei termini e delle modalità di erogazione del bonus potrà avvenire solo dopo l’emanazione di un decreto interministeriale dell’Economia, dei Trasporti e del Lavoro poiché l’iter burocratico doveva concludersi entro metà febbraio ma al momento questo non è ancora avvenuto.
Nell’interrogazione, il senatore Tino Magni chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini "di rifinanziare il fondo in modo da ripristinare la somma prevista nel 2022 dal decreto Aiuti quater allargando così la platea dei beneficiari alle persone con un reddito non superiore a 35.000 euro" Al Ministro viene richiesto inoltre quando sarà promulgato il decreto attuativo per rendere usufruibile dai cittadini questa misura.