Come gestire il post quarantena

La Fase 3 dei nostri amici animali: va impostata una nuova quotidianità

I consigli dell'educatrice cinofila meratese Cecilia Sala.

La Fase 3 dei nostri amici animali: va impostata una nuova quotidianità
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Dopo il lungo periodo di quarantena anche i nostri amici animali sono potuti tornare alla normalità. Tuttavia, questo repentino cambiamento di abitudini può avere delle forti ripercussioni sui nostri amici a quattro zampe.

Gli amici animali e il post quarantena

Complice la riapertura di uffici e negozi ci siamo ritrovati catapultati nella vita di prima: numerosi impegni, faccende rimaste incompiute, visite ad amici e parenti e ritorno al lavoro. Tutti questi impegni ci hanno allontanati da casa, dove abbiamo passato nelle ultime settimane la quasi totalità delle ore della nostra giornata, e hanno fortemente limitato il tempo che trascorriamo con i nostri cani. Nel periodo del lock down siamo stati sempre in compagnia dei nostri amici, coccolandoli e -  in alcuni casi - anche viziandoli. «La routine che si era creata in quarantena è stata sconvolta – spiega l’educatrice cinofila meratese Cecilia Sala - Dobbiamo gestire sapientemente questa situazione per evitare che il nostro cane ne possa risentire in modo negativo; alcuni cani possono infatti soffrire di crisi di abbandono e non riuscire più a tollerare il fatto di stare da soli in casa: ululati, latrati, abbai, atteggiamenti distruttivi nei confronti del giardino e degli oggetti di casa, così come possibili atti di autolesionismo sono dei forti segnali di allarme».

Continuare a fare attività insieme è indispensabile

In questo periodo di transizione è buona norma che le abitudini prese durante la fase del lockdown non vengano subito accantonate. «Fare attività assieme è indispensabile in questo periodo, così come eravamo abituati a fare durante la quarantena – aggiunge Sala -. Ma è anche importante ricominciare a piccoli passi con le uscite. Non dobbiamo esagerare e strafare, ripartiamo con gradualità e stiamo sempre attenti ai segnali che il nostro cane ci può inviare nel corso delle passeggiate».

Attenzione particolare ai cuccioli

Un’attenzione particolare va riservata ai cuccioli e agli animali che hanno iniziato a vivere con noi a ridosso della quarantena. Per loro le uscite potrebbero rappresentare qualcosa di totalmente nuovo e potrebbero essere intimoriti da un’eccessiva dose di stimoli tutti insieme. «Impostare una nuova quotidianità è fondamentale – conclude l’addestratrice -. Bisogna imparare a scandire la giornata secondo delle abitudini e con degli orari precisi da seguire il più fedelmente possibile, alternando momenti di relax a passeggiate e momenti di gioco ed addestramento. I cani non andrebbero mai lasciati soli tutto il giorno e a maggior ragione in questo periodo. Si potrebbe valutare di affidarsi a servizi di dog-sitting diurni, scegliendo professionisti che possono svolgere il loro servizio a domicilio una o più volte al giorno a seconda delle nostre necessità, oppure portare il nostro cane presso strutture specializzate come gli asili per cani».

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