Simpatiche zampette

Enpa Merate cerca stalli per i suoi gattini

L'associazione chiede alle famiglie la disponibilità a ospitare qualche micio per un periodo limitato di tempo.

Enpa Merate cerca stalli per i suoi gattini
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Cercansi «stalli» per i gattini dell’Enpa Merate. E l'associazione lancia un appello alle famiglie del territorio.

Enpa Merate cerca famiglie per gli stalli

«Tutti gli anni, in prossimità del periodo primaverile ed estivo, siamo alla ricerca disperata di stalli per i gatti – racconta Alessandro Vimercati, “storico” volontario dell’Enpa di Merate - Questo perché è il periodo in cui avvengono le nascite, sia in ambito di colonia, sia nel caso di singoli randagi. Inevitabilmente le situazioni borderline in cui questi animali vivono li espongono ad una serie di rischi e a una serie di difficoltà: sono gatti abbandonati a loro stessi che, nella maggior parte dei casi, sono stati anche maltrattati e ovviamente non sterilizzati. Ci sono colonie che ci sono state segnalate in stato di emergenza in cui, quando le visitiamo per le sterilizzazioni, troviamo tantissime cucciolate a seguito di un mancato svolgimento di questa pratica. In queste situazioni estreme i cuccioli nascono spesso con problemi di salute».

Come funziona uno stallo

Ecco dunque spiegata la necessità dei cosiddetti stalli. «Tante situazioni di randagismo vedono la necessità di recuperare queste cucciolate. Il discorso dello stallo si inserisce in questo quadro: al fine di creare un filtro molto forte contro determinati virus, abbiamo visto che sta pagando molto questa logica di permettere l’ingresso al rifugio solo ai felini vaccinati. I gatti singoli, ma soprattutto le cucciolate più numerose, sono bersagli fragili di malattie quali peritonite infettiva, gastroenteriti violentissime, virosi e parvovirosi. Grazie al vaccino, queste patologie si stanno eliminando ed abbiamo un livello di mortalità molto basso. Tra il primo vaccino e il richiamo deve passare circa un mese e abbiamo la necessità che il gatto sia gestito all’esterno del rifugio per problemi di capienza e di gestione. A questo proposito – continua Vimercati - chiediamo alle famiglie che si facciano carico per un periodo di circa un mese o poco più di cucciolate che vanno dai due ai sei felini. Noi forniamo tutto il materiale di cui questi animali necessitano: cibo, lettiere, gabbie…».

Esperienza dall'alto valore emotivo

Un aspetto molto importante che spesso viene trascurato è quello più umano ed emotivo che concerne questa esperienza: «Questo periodo di stallo serve moltissimo anche per umanizzare gatti nati in situazioni di selvaticità, che spesso hanno appresso la diffidenza dalla madre, date le situazioni di pericolo in cui vivono. Il messaggio che vogliamo sempre lanciare - conclude il volontario storico -  è che l’esperienza dello stallo è un’esperienza a tempo determinato, basta avere una stanza o una taverna dove assisterli. In questo modo poi questi gatti perdono la timidezza e la diffidenza e sono pronti ad adozioni. Spesso poi nasce anche un rapporto emotivo talmente forte che le famiglie che hanno fatto lo stallo poi adottano uno o più cuccioli. È un’esperienza emotiva molto coinvolgente e molto forte e un modo per offrire protezione ai cuccioli più sfortunati».

La rubrica Simpatiche Zampette torna ogni settimana sul Giornale di Merate, in edicola a partire dal martedì. Sei un amante degli animali? Raccontaci la tua storia, diventerai protagonista della rubrica!

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