Melanzana Black Beauty: bella tonda, viola e tenera
E' una pianta rustica, ma servono temperature adeguate e non troppa acqua.
Cari lettori ortisti, eccoci alla seconda puntata di “Facciamo l’orto in casa!” edizione 2022. Questa settimana vi regaliamo i semi della melanzana black beauty: questa varietà si presenta coi classici frutti panciuti e brillanti di un viola scuro e con una polpa tenera, adatta per qualsiasi ricetta a base di melanzane.
Melanzana Black Beauty: i nostro consigli
La semina
La melanzana ha bisogno di caldo ma non troppo: la temperatura ottimale per seminare e far crescere i nostri ortaggi è tra i 25 e i 28 gradi, mentre sopra i 33 la pianta inizia a soffrire, si secca e i frutti scoloriscono. Ma non sta bene nemmeno sotto i 10 gradi. Quindi, decidiamo di seminare in una stagione più calda oppure teniamo i nostri vasi al riparo, anche all’interno di casa, e ricordate che la temperatura ottimale si riferisce alla terra e non soltanto all’aria.
Avendo radici più profonde della zucchina, sarà bene scegliere un vaso alto almeno 40-50 centimetri, e con un diametro minimo di 40 cm. In generale si coltivano 3 piante per metro quadrato, quindi nel nostro vaso mettiamo due o tre semi per poi tenere la pianta che germoglia e cresce meglio, togliendo le altre. Il seme, come sempre, va interrato a una profondità pari a due/tre volte la sua dimensione.
E’ comunque una pianta rustica, quindi facile da coltivare: non soffre la troppa luce e all’inizio va bene bagnarla spesso.
La crescita
Vedremo germinare la nostra pianta in 5 o 6 giorni se le condizioni sono ottimali, altrimenti ci vorranno alcuni giorni in più.
Durante la crescita, però, bisognerà stare più attenti all’acqua: se bagnata troppo potrebbe sviluppare maggiormente le foglie a discapito dei frutti. Pertanto quando iniziano a spuntare i fiori innaffiamo la base e con quantità d’acqua più ridotte. E magari utilizziamo dei concimi adeguati per facilitare la crescita. Ma non ci sono problemi se bagniamo le foglie.
Si tratta di una pianta forte che può stare in piedi anche senza sostegno, a differenza dei pomodori e dei peperoni, e può raggiungere gli 80 cm di altezza.
La raccolta
Potremo vedere le prime melanzane dopo circa 50-70 giorni. Una pianta tenuta bene può fare 4 o 5 bei frutti, con una fioritura a scalare, cioè producendo un po’ per volta. Finché farà fiori potremo sperare di avere altri frutti, ma comunque piano piano la pianta andrà ad esaurire le sue forze e smetterà di produrre.
Quando il frutto sarà ben formato, tondo e viola, con un peso approssimativo tra i 300 e i 500 grammi, potremo coglierlo e gustarlo.
Per evitare problemi e favorire la crescita di altre melanzane è importante coglierle con un taglio netto e non strappandole.
Protegge le arterie e previene l’invecchiamento
Le melanzane, insieme a patate, pomodori e peperoni appartengono alla famiglia delle Solanaceae, così definita per via del contenuto in questi alimenti di solanina, una nota sostanza tossica la cui concentrazione nell’ortaggio tuttavia si riduce con la cottura e con la maturazione. La melanzana è una pianta originaria dell’Asia, ma oggi diffusa in tutto il mondo.
Le melanzane si caratterizzano per il basso apporto calorico: 20 kcal per 100 g di prodotto, tale per via del loro elevato contenuto di acqua (90%). Come tutti i vegetali viola, sono ricche di antiossidanti, in particolare antocianine che proteggono i capillari e prevengono l’arterosclerosi, oltre a ridurre l’infiammazione e prevenire l’invecchiamento cellulare.
La buccia della melanzana, oltre all’elevato contenuto di antiossidanti, risulta essere ricca di fibre che hanno un effetto benefico sul transito intestinale, ecco perché è indicata in caso di stitichezza. Le fibre solubili, oltre a favorire la regolarità intestinale, possono aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue.
Le melanzane sono ottime anche per il loro contenuto di magnesio e potassio, rappresentando quindi un utile aiuto durante l’estate, quando con la sudorazione si tende a perdere tali minerali. Contengono inoltre una buona quantità di Vitamine del gruppo B - utili per il corretto funzionamento metabolico - Vitamina C, A e K.
Dottoressa Chiara Mesiano (Cab Polidiagnostico)
Dal maestro Josè Consolandi: Pinsa Gourmet con Melanzane, ricotta e pomodori
Molino Colombo questa settimana propone la Pinsa Gourmet con Melanzane, ricotta e pomodori pachino, realizzata dal Maestro di farine e Maestro Panificatore Josè Consolandi.
Ingredienti:
• 1 Kg di Farina GranGusto Flexia
tipo 1 del Molino Colombo
• 750 g di acqua (75%)
• 20 g di olio extra vergine d’oliva
• 20 g di sale
• 5 g di lievito
Procedimento
Una volta finito di impastare tutti i nostri ingredienti, lasciare a lievitare la pasta per 1 ora a temperatura ambiente. Riporre poi la pasta in frigo per 15 ore.
Dopo il riposo di 15 ore in frigorifero togliere la pasta e lasciarla riposare per 1 ora a temperatura ambiente.
Pesare poi a 300 g e fare le palline che andranno successivamente a lievitare per altre 3-4 ore a 28/30 gradi.
Stendere le nostre palline da 300 g e infornare per la precottura a 250 gradi per 3-4 minuti su una piastra refrattaria o una teglia girata.
Una volta fatta la nostra precottura, quando la base si sarà raffreddata andiamo a condirla con la ricotta, qualche pomodorino ciliegino o pachino fresco e con le melanzane precedentemente cotte in forno con un po’ di sale e olio.
Rinfornare per altri 4/5 minuti.