Voss Fluid, Straniero e Pizzul: “Positivo l’avvio del dialogo. Al più presto il sostegno ai lavoratori”
Nei primi giorni della prossima settimana ci saranno incontri tra proprietà e rappresentanze sindacali per definire le modalità e la tempistica con cui attivare gli ammortizzatori sociali.
Si apre qualche spiraglio nella vicenda della Voss Fluid di Osnago che negli ultimi giorni del 2020 aveva comunicato la chiusura del sito produttivo e il conseguente licenziamento di 70 dipendenti. L’azienda, dopo settimane di muro contro muro con i lavoratori in presidio permanente fuori dai cancelli dello stabilimento, ha manifestato una disponibilità ad attivare la cassaintegrazione per gestire la crisi occupazionale.
Le prime buone notizie sono arrivate ieri, giovedì 22 gennaio 2021 durante l'incontro tra Fim Monza Brianza Lecco, Fiom Lecco e direzione aziendale . Di certo l'aspetto più importante è il fatti che al momento sono stati di fatto scongiurati licenziamenti che altrimenti sarebbero scattati dal 1° aprile prossimo.
Voss Fluid, Straniero e Pizzul: “Positivo l’avvio del dialogo. Al più presto il sostegno ai lavoratori”
“Salutiamo con favore questo inizio di dialogo tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori - dichiarano Raffaele Straniero e Fabio Pizzul, consigliere e capogruppo regionali del Pd –. Il fatto che si sia passati da un’ipotesi di chiusura immediata con licenziamento collettivo di tutti i dipendenti alla possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali è un buon passo avanti che va consolidato al più presto. Le legittime esigenze produttive dell’azienda devono essere coniugate con la massima attenzione alla situazione occupazionale dei lavoratori”.
L'attivazione degli ammortizzatori sociali
Nei primi giorni della prossima settimana ci saranno incontri tra proprietà e rappresentanze sindacali per definire le modalità e la tempistica con cui attivare gli ammortizzatori sociali.
“È buona cosa questa svolta nelle trattative – concludono Straniero e Pizzul –. Auspichiamo che si possa definire al più presto un percorso concreto di sostegno ai lavoratori e che si costruiscano prospettive concrete per il mantenimento dell’attività produttiva nel sito di Osnago”