Voss di Osnago, 70 posti di lavoro a rischio: dipendenti in stato di agitazione
Ad annunciarlo, con un comunicato congiunto, sono stati i referenti della Fim Cisl Monza Brianza Lecco Lorena Silvani, della Fiom Cgil Domenico Alvaro e le Rsu della Fim Cisl Monza Brianza Lecco.
Stato di agitazione all'azienda Voss di Osnago. Ad annunciarlo, con un comunicato congiunto, sono stati i referenti della Fim Cisl Monza Brianza Lecco Lorena Silvani, della Fiom Cgil Domenico Alvaro e le Rsu della Fim Cisl Monza Brianza Lecco.
Alla Voss di Osnago 70 posti di lavoro a rischio
Stando al comunicato congiunto delle sigle sindacali, nelle assemblee dei lavoratori svoltesi oggi, giovedì 10 dicembre 2020, si è discusso della comunicazione fatta dalla direzione aziendale relativamente alla volontà di dismettere la produzione del sito di via Stoppani a Osnago che si occupa di torneria. La dismissione dell'azienda, che rappresenta una realtà storica del tessuto industriale meratese (fondata nel 1954 come Larga e assorbita nel 2016 dal colosso tedesco Voss), coinvolge 70 lavoratori, di cui 32 donne.
"Una decisione inaccettabile"
"Inaccettabile". Così le organizzazioni e l'Rsu hanno definito la volontà manifestata dalla direzione aziendale di chiudere il sito di Osnago. Per questo motivo è stato proclamato lo stato di agitazione e nei prossimi giorni verranno coinvolte anche le istituzioni territoriali e provinciali per tentare di trovare una soluzione che possa salvaguardare la forza lavoro.