Vismara, futuro ancora a rischio: Natale d'ansia per i lavoratori
Sulle sorti del salumificio di Casatenovo pende un decreto ingiuntivo del tribunale di Lecco su richiesta di Banca Intesa
Non c'è pace per i lavoratori della Vismara di Casatenovo, trascorreranno un Natale con il fiato sospeso a causa del decreto ingiuntivo di pagamento emesso dal Tribunale di Lecco nei giorni scorsi su richiesta di Banca Intesa, che fa parte della cordata concorrente a quella composta da Pini-Ferrarini (che aveva ricevuto l'ok dai creditori poche settimane fa) per la continuità aziendale del gruppo alimentare a cui fa capo proprio Vismara.
E le sigle sindacali hanno chiesto immediatamente un confronto per scongiurare una situazione che mette seriamente a rischio la sopravvivenza dello stabilimento casatese.
Vismara, Natale di ansia per i lavoratori
I dipendenti della Vismara hanno protestato a Milano: nel loro mirino proprio Banca Intesa a cui è riconducibile l'azione nei confronti di Vismara. "Le Segreterie Provinciali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila si dichiarano fortemente preoccupate per la vicenda che stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrice della Vismara Spa di Casatenovo, storica azienda facente capo al Gruppo Ferrarini - si legge nella nota diffusa congiuntamente - Dopo una serie di incontri con la proprietà, che ha narrato un quadro della situazione davvero preoccupante legata ad una decreto ingiuntivo di pagamento da parte del Tribunale di Lecco che metterebbe in forse la sopravvivenza stessa della Vismara, le OO.SS. territoriale hanno immediatamente incontrato i lavoratori e le lavoratrici, chiesto un confronto urgente al Presidente del Tribunale di Lecco e al Prefetto".
Quest’ultimo incontro, tenutosi mercoledì, ha avuto lo scopo di porre all’attenzione del prefetto Sergio Pomponio, la gravità della situazione in cui si trovano circa 160 lavoratori e lavoratrici con le loro famiglie e di sottolineare la necessità di tenere alta l’attenzione su una vicenda che potrebbe compromettere irreversibilmente un’azienda estremamente importante per la tenuta del tessuto industriale e occupazionale locale. "Il Prefetto ha condiviso le preoccupazioni e si è impegnato ad acquisire ulteriori specifiche. Crediamo (pur non entrando nel merito di questioni legate ad iter giudiziari in corso che non ci competono e non avendo potuto visionare la documentazione in possesso della proprietà) che quello che sta accadendo in Vismare sia surreale e necessiti della massima attenzione e allerta da parte di tutti. Per questo, la Fai Cisl, Flai Cgil e Uila territoriale continueranno a mettere in campo tutte le azioni utili per continuare nella tutela dei lavoratori e delle lavoratrici di questa storica azienda".