Venerdì sciopero in solidarietà con i lavoratori licenziati
E' stato proclamato da Cgil, Cisl e Uil. In Provincia di Lecco interesserà le ultime 2 ore di ogni turno di lavoro dei metalmeccanici.
Sciopero dei metalmeccanici in solidarietà con i lavoratori licenziati. L'astensione dal lavoro di due ore nella giornata di venerdì 23 luglio 2021.
Venerdì sciopero in solidarietà con i lavoratori licenziati
"Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e dalla Confindustria, nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure di licenziamento per centinaia e centinaia di lavoratori" hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil di Lecco in un comunicato.
"Si tratta - continuano - di decisioni inaccettabili, in aperto contrasto con l’avviso comune siglato tra governo, sindacati e imprese, che impegna queste ultime a utilizzare gli ammortizzatori sociali prima di licenziare. Per questa e per tutte le altre ragioni contenute nel comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm, le Segreterie lecchesi dei metalmeccanici hanno indetto uno sciopero, da svolgersi venerdì 23 luglio 2021 nelle ultime 2 ore di ogni turno di lavoro.
"I lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico non sono disposti a pagare le conseguenze di anni di assenza di politiche industriali efficaci, una mancanza che ha prodotto precarietà lavorativa e impoverimento della capacità manifatturiera del Paese. Occorre quindi mobilitarsi e chiedere al governo di tornare sui propri passi, bloccare tutti i licenziamenti e garantire finalmente qualità occupazionale".
Ieri il presidio davanti alla Provincia di Monza
Ieri, martedì 20 luglio, nell’ambito della mobilitazione generale unitaria Cgil, Cisl e Uil e dello sciopero indetto dai sindacati metalmeccanici, si è svolto un presidio unitario davanti alla sede della Provincia di Monza e Brianza. Un’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil territoriali, insieme a tutte le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori, che tende a ribadire l’importanza del “caso Gianetti Ruote" di Ceriano Laghetto, dove ricordiamo 152 lavoratori che ora presidiano la fabbrica sono stati licenziati via mail. Alla mobilitazione hanno partecipato oltre 300 persone.
(Nella foto il presidio organizzato ieri, martedì, davanti alla Provincia di Monza dai sindacati confederali contro i licenziamenti alla Gianetti ruote di Ceriano Laghetto)