Eccellenza industriale

Technoprobe giura fedeltà al Meratese. Currò: "Iniezione di fiducia al sistema Paese"

"E' necessario indirizzare gli investimenti del post-virus nella direzione corretta affinché si possa ripartire ricambiando la fiducia che molti imprenditori hanno riposto nello Stato".

Technoprobe giura fedeltà al Meratese. Currò: "Iniezione di fiducia al sistema Paese"
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Nonostante il corteggiamento di Stati Uniti e Cina, che hanno chiesto alla famiglia Crippa di trasferire lì la loro produzione, Technoprobe ha giurato fedeltà al suo territorio: la Brianza. E' una scelta importante, quella compiuta da una delle eccellenze assolute del Meratese, con sede a Cernusco Lombardone. Una scelta sottolineata anche dall'onorevole Giovanni Currò del Movimento Cinque Stelle.

Technoprobe, una scelta di appartenenza

Technoprobe ha scelto di rimanere in Italia nonostante le offerte per trasferire la loro produzione negli Stati Uniti e in Cina. L'eccellenza lecchese, leader del settore nella produzione di schede e microchip, ha scelto di investire per continuare a garantire i propri servizi ai clienti esteri restando in Italia.  Una scelta importante, quella fatta dalla famiglia Crippa, che dimostra un grande attaccamento al paese e lancia un segnale forte in questo momento difficile per le imprese italiane.

L'elogio di Currò

A riguardo si è espresso l'Onorevole Giovanni Currò, il quale aveva già avuto contatti con gli imprenditori di Cernusco Lombardone: "Li ho conosciuti in occasione di un incontro con il viceministro Stefano Buffagni. Una eccellenza non solo italiana ma mondiale. Le loro schede sono essenziali per la maggior parte dei dispositivi elettronici che oggi sono diventati determinati anche per comunicare e sentitici più vicini in questo momento difficile. Resistendo alle sirene estere e dimostrando il loro attaccamento al territorio, hanno fornito al sistema Paese una iniezione di fiducia da non sottovalutare. La politica deve fare sempre di più per rispondere "presente", a maggior ragione oggi, in una economia di guerra, è necessario indirizzare gli investimenti del post-virus nella direzione corretta affinché si possa ripartire ricambiando la fiducia che molti imprenditori hanno riposto nello Stato. Di certo io non mi sottrarrò a questa sfida determinate per tutti noi" ha affermato il deputato.
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