Network Occupazione: siglato il nuovo patto Lecco 2.0
La svolta arriva dopo 25 anni di attività sul territorio.
Nella cornice della Camera di Commercio Como Lecco è stato presentato oggi, giovedì 12 maggio 2022, il nuovo patto Lecco 2.0, costituito dalle associazioni che in questi anni hanno fatto parte di Network Occupazione Lecco.
Network Occupazione: siglato il nuovo patto Lecco 2.0
"È un cambiamento che riteniamo necessario " così ha aperto l’incontro Paolo Cavallier dirigente ANCE Lecco-Sondrio. "Gli anni di esperienza sul campo ci hanno fatto capire subito che è fondamentale ampliare gli orizzonti, muoversi allentando i limiti burocratici, permettendoci così di migliorare i rapporti tra le parti imprenditoriali e sindacati, creando tavoli sui quali si dovrà progettare il futuro investimento delle risorse economiche, valorizzando patrimoni culturali e turistici, tessuti produttivi presenti sia sul territorio lecchese e comasco, per gestire meglio le sfide di un mondo sempre più globale".
Dopo un quarto di secolo
La svolta arriva dopo 25 anni di attività sul territorio, nei quali il Network ha sempre cercato di fare sintesi tra organizzazioni diverse, facendosi riconoscere dalle istituzioni. Il neo-patto denominato “Lecco 2.0” permetterà di affrontare un quadro di riferimento che negli ultimi anni è profondamente cambiato, e le preoccupazioni nate dalla crisi finanziaria del decennio passato, alimentate alla pandemia e dalla guerra in corso, rilevano come le soluzioni alle questioni più spinose non possano che arrivare da una sinergia di idee e azioni introdotte per elaborare delle proposte concrete.
Fare rete
Il concetto di fare rete è stato anche al centro dell’intervento di Diego Riva, segretario CGIL Lecco: "A Lecco è necessario fare una sintesi che ci possa permettere poi di fare avanzamenti. Dalle radici di Network Lecco sorge quindi questo nuovo patto Lecco 2.0, il quale ci permetterà di presentare piani credibili alle istituzioni, senza perdere le grosse opportunità come gli investimenti del PNRR. Se questi passi verranno fatti nella direzione giusta, sono sicuro che affrontare i cambiamenti sarà meno complicato, grazie anche alla fiducia reciproca".
Il patto, si legge nel documento consegnato alla presentazione si pone anche altri obiettivi importanti: sviluppare serie politiche attive del lavoro, promuovere studi e ricerche con il mondo scolastico rinnovando per esempio collaborazioni con istituti tecnici per formare competenze necessarie al mercato del lavoro, allineando così il più possibile la domanda di competenze richieste e l’offerta da parte dei neo-diplomati, sostenere la creazione delle nuove attività imprenditoriali.
Proprio sul fattore lavoro Riva ha precisato che "È fondamentale sostenere una buona qualità del lavoro, dato che delle nuove assunzioni avvenute negli ultimi mesi, la maggior parte rimane ancora a tempo determinato”. I destini del sistema Lecco dipendono anche da queste urgenze, e sono quindi necessari obiettivi condivisi che abbiano la capacità di creare uno sviluppo circolare e sostenibile.
Riccardo Boiani