Maxi Sport, i campioni dell’e-commerce
Il gruppo brianzolo occupa oltre 200 addetti e fattura 50 milioni di euro, la metà deriva dal commercio elettronico
L’espansione dei negozi fisici e digitale prosegue senza soste su due binari paralleli e oggi la Maxi Sport S.p.A è una delle realtà più belle e innovative del territorio nel settore retail che ha superato il fatturato di 50 milioni di euro e occupa oltre 200 dipendenti. Un’impresa di successo che continua a crescere grazie all’intraprendenza di quattro fratelli: Emanuele Sala, 49 anni, di Merate, responsabile strategico e commerciale; Giovanni Sala, 47 anni, di Barzanò, responsabile amministrativo, finanziario e tecnologico; Ester Sala, 42 anni, di Barzanò, brand manager e responsabile marketing&e-commerce del Gruppo; Giulia Sala, 34 anni, brand manager della controllata Special Milano. L’azienda fondata a Merate nel 1989 dai fratelli Pietro e Ettore Sala oggi è un gruppo articolato, un punto di riferimento per gli articoli sportivi e l’abbigliamento casual.
Maxi Sport, i campioni dell’e-commerce
All’interno del Gruppo gli store Maxi Sport sono quattro: Merate, Lissone, Sesto San Giovanni e Brescia oltre al negozio online maxisport.com. Nel corso degli anni si sono aggiunte altre tre insegne: Frisco, attività specializzata nello skateboard e la moda streetstyle: tre negozi fisici a Milano, Brescia e Torino e uno digitale; Space 23: catena con focus sulle sneakers e l’abbigliamento urban style con cinque negozi fisici in Italia a Milano, Torino, Bologna, Perugia e Roma, oltre a un negozio online; Special Milano in Porta Ticinese: uno dei dieci negozi top al mondo specializzati in sneakers limited edition.
Per l’insegna Maxi Sport le referenze sono più di 30 mila, i visitatori unici sul sito al giorno raggiungono i 55 mila, con ben 350 mila persone iscritte alla newsletter e la comunità social su Facebook sta raggiungendo i 300mila utenti e quella su Istagram ha appena superato 30 mila. Maxi Sport a novembre aprirà un nuovo negozio fisico a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano, il quinto punto vendita.
Perché? Nel boom dell’ecommerce, esploso ulteriormente con la pandemia, sembra quasi un controsenso…
“Le persone sono sempre al centro di tutte le nostre strategie – esordisce Ester Sala – Maxi Sport nasce come luogo di incontro tra i migliori brand e le esigenze del cliente. Aprire un nuovo punto vendita fisico significa essere vicini alle persone. Il commercio è omicanale, deve essere fisico ed elettronico, per soddisfare le esigenze attuali dei clienti e uno non esclude l’altro; i clienti devono avere la possibilità di scegliere, di fare acquisti attraverso il digitale quando magari hanno poco tempo e sanno già cosa devono comprare, ma devono avere anche l’opportunità di vivere un’esperienza all’interno di un negozio, il piacere di entrare ed essere accolti, di guardare i prodotti, di confrontarsi e relazionarsi con i nostri esperti. Con questo nuovo store vogliamo servire la città di Milano, ma anche la clientela che arriva nel capoluogo lombardo da sud (Lodi, Pavia, Cremona e magari anche dalla Liguria) e da est (Novara). Poi l’apertura di Trezzano fa parte di un piano di espansione che avevamo messo a punto prima della pandemia”.
Cosa prevede nel dettaglio questo piano di espansione, oltre a Trezzano?
“Continueremo ad aprire store fisici, stiamo cercando stabili, location accessibili inserite in aree strategiche e dotate di parcheggi. Pensiamo a un terzo punto vendita a Milano e almeno un paio fuori Lombardia. Contemporaneamente continueremo a sviluppare la parte della vendita online: la tecnologia del commercio elettronico si evolve continuamente e noi vogliamo stare al passo, anzi all’avanguardia, aggiornando i sistemi, inserendo nuovi processi e migliorare costantemente l’esperienza dell’acquisto digitale”.