Il governatore Attilio Fontana e l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi hanno fatto tappa a Lecco per la decima tappa del tour istituzionale “Lombardia Protagonista. Qui Puoi”, concentrandosi sul Distretto territoriale della Biomeccanica. La giornata ha previsto un tavolo istituzionale nell’Aula Magna del polo di Lecco del Politecnico di Milano, con la partecipazione del sottosegretario all’Autonomia Mauro Piazza. L’iniziativa rientra nella strategia regionale per valorizzare le eccellenze economiche territoriali attraverso sinergie tra imprese, istituzioni, università e centri di ricerca.
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Le Zone di Innovazione e Sviluppo: nuovo modello sperimentale
Durante l’incontro sono state presentate le Zone di Innovazione e Svilupzo (ZIS), un modello sperimentale di azione pubblica che la Regione attiverà ispirandosi all’esempio di MIND. L’assessore Guidesi ha spiegato:
“Non vogliamo adottare un approccio uniforme a livello istituzionale, ma costruire risposte mirate, calibrate sulle esigenze specifiche dei singoli settori”.
Le ZIS nascono per sostenere aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati localizzati in un territorio specifico che condividano una vocazione produttiva definita. L’istituzione avverrà attraverso un bando regionale per manifestazioni d’interesse, premiando le iniziative capaci di attivare sinergie pubblico-private e attrarre talenti e capitali.

La biomeccanica lombarda vale 84,7 miliardi di euro
Il settore della biomeccanica rappresenta un comparto strategico dell’innovazione applicata alla salute in Lombardia, coinvolgendo oltre 1.400 imprese specializzate in protesi, ortesi intelligenti ed esoscheletri. La filiera delle Life Sciences vale circa 84,7 miliardi di euro di produzione e 29,8 miliardi di valore aggiunto, pari al 13% del PIL regionale. Il settore impiega circa 30.000 addetti, il 41% del totale nazionale, con una stima di 6.000-8.000 lavoratori direttamente impegnati nella biomeccanica. La provincia di Lecco occupa una posizione di rilievo nei settori della meccanica di precisione e della meccatronica biomedicale, ed è stata l’unico distretto lombardo ad avere un saldo occupazionale positivo nel secondo semestre 2024.

Il ruolo strategico del Polo universitario lecchese
Il presidente Fontana ha motivato così lo studio di questo nuovo modello di azione pubblica:
“Come Regione ci mettiamo a disposizione per costruire strategie condivise in grado di garantire un ulteriore impulso alle economie territoriali. Il nostro supporto si declina da un lato in bandi e misure a sostegno degli investimenti delle imprese, dall’altro in un ruolo di regia rispetto alla necessità di connettere i diversi soggetti coinvolti nello sviluppo di un determinato settore, puntando su un approccio che guarda alla ‘filiera allargata’: le interazioni tra istituzioni, mondo produttivo, mondo accademico e scientifico e istituti formativi sono fondamentali. Siamo e saremo accanto al territorio della provincia di Lecco, alla sua grande tradizione manifatturiera e al suo protagonismo nell’ambito dell’innovazione”.

Il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, inaugurato nel 1989 e rafforzato dall’Accordo di Programma del 2003, rappresenta un elemento decisivo per lo sviluppo del settore. Il sottosegretario Piazza ha definito la provincia di Lecco “la terra dell’operosità”, impegnandosi a:
“favorire nuove opportunità di crescita attraverso la costruzione di ponti concreti fra università, ricerca e impresa”.
Dal polo sono nati progetti innovativi come Spider@Lecco, Empatia@Lecco e il laboratorio E4Sport@Lecco, consolidando la vocazione territoriale nella biomeccanica e riabilitazione.
Le visite alle imprese del territorio
La giornata è poi proseguita con alcune visite istituzionali nelle aziende per proseguire sui territori, dal Lago alla Brianza, il dialogo col mondo produttivo. Dopo l’incontro con gli stakeholder al Politecnico, Fontana, Guidesi e Piazza hanno infatti visitato nel pomeriggio la Gilardoni Raggi X di Mandello del Lario e la Permedica di Merate.