Eccellenze lecchesi

Lo studio Della Bella si riconferma al top

Il consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Americana ha rinnovato la nomina dell’avvocato brianzolo

Lo studio Della Bella si riconferma al top
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Doppio successo per lo Studio Della Bella. Il consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Americana (American Chamber of Commerce in Italy) - di fatto la Confindustria Americana se si vuole fare un parallelismo con l’Italia - ha rinnovato in nei giorni scorsi la nomina dell’avvocato Lorenzo Della Bella quale rappresentante locale per la Brianza, Lago di Como e Valtellina. L’avvocato Della Bella, come è noto, è cofondatore di SDBA BENEFIT, Società Benefit che storicamente si occupa di Tax & Legal per le PMI del territorio. Il Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio è formato, tra gli altri, da colossi del calibro di Microsoft, Boeing, IBM, Mapei, Bracco, MailBoxes, Banca IMI, McDonald, HP, Google, Facebook, Johnson & Johnson, Avio Aero, Walt Disney, AON, Philip Morris, Bank of American Merrill Lynch, Esso.

Lo studio Della Bella tra i migliori 100 in Italia

La riconferma arriva all’esito di una verifica circa la produttività del professionista che si spende sul territorio per favorire la promozione del rapporto Italia-USA.

Insomma, un riconoscimento di valore per un professionista che vive il nostro territorio.

A tal proposito, a fine giugno, infatti, si è tenuto l’evento alla Fondazione Stelline di Milano del programma governativo SelectUsa, dove gli imprenditori si sono seduti in una sorta di business speed date con i responsabili degli Stati Americani 25 stati su 50 in un incontro in cui il Governatore di turno (o un suo delegato) si metteva a disposizione degli imprenditori (PMI, soprattutto) per favorire insediamenti industriali negli USA. L’avvocato Della Bella ha accompagnato a tali incontri tre aziende del territorio di competenza: una del settore manifatturiero attorno ai 10 milioni di euro di fatturato, la seconda del settore tecnologico attorno ai 50 milioni di fatturato e una molto rilevante; tutte e tre seriamente interessate al mercato degli States che rappresenta il secondo mercato estero di riferimento per l’Italia. Gli USA comprano 37 miliardi di dollari di prodotti italiani e potrebbero spendere il doppio se queste aziende aprissero negli States.

“Una curiosità – ha esordito l’avvocato Della Bella - Va saputo che gli Stati Americani - dall’Alabama al North Carolina, dall’Indiana all’Illinois, dalla California alla Florida - hanno autonomia fiscale e possono proporre incentivi alle imprese estere sulle tasse statali, su quelle delle contee e quelle cittadine; aiutando a reperire terreni, finanziamenti, incentivi, personale, relazioni con Università locali (UCLA, Stanford, Harvard, MIT, Princetone, University of Pensilvenia) per creare corsi di high school professionali o di laurea ad hoc per le aziende. Il valore più importante è quello relativo al numero di posti di lavoro che si presume di creare negli USA. Questa è la moneta più sexy da spendere nella trattativa con gli Stati sulla tassazione. Gli USA, d’altronde, hanno fatto proprio il modello italiano dei distretti, soltanto che l’hanno replicato in grande (#thinkbig è il loro motto), modello a cui siamo abituati. La filiera, ora come mai, è diventata essenziale ed è diventato essenziale che sia in paesi politicamente stabili (come l’Italia) o addirittura che sia importata direttamente negli US. Poi, quel mercato ha delle criticità: il mercato del lavoro molto disinvolto, in primis. Il costo dei capannoni più alto negli US, la credibilità finanziaria che dipende dalla capacità di spesa non dalla liquidità di conto corrente. È un mercato davvero responsive se si approccia in maniera consapevole: non significa parlare Inglese, ma la loro lingua degli affari, conoscere quali sono gli aspetti da evidenziare e quali quelli da valorizzare nelle trattative."

Nel nostro territorio ci sono diverse aziende con interessi concreti negli USA

Banca Popolare di Sondrio, Fiocchi Munizioni, Omet, Eusider, Bonacina1889, Gilardoni Raggi X, Carlo Salvi SpA, Agrati, infatti, sono solo alcune delle aziende iscritte in AmCham Italia.

Classiche, infatti, sono le tre trasferte annuali organizzate per gli associati o meno a New York, in aprile, in Silicon Valley, a maggio/giugno e a Washington, in ottobre, una occasione per stare insieme e fare networking.

“100 Best in Class”


L’ennesimo successo dello Staudio della Bella, infine, è avvenuto nella suggestiva cornice di Villa Erba a Como dove si è tenuta la seconda edizione del “100 Best in Class”, che è un contest nazionale che raggruppa le eccellenza italiane tra gli studi di Dottori Commercialisti e di consulenti del lavoro. La premiazione è promossa dal colosso Forbes (che non ha bisogno di presentazioni), da TeamSystem (primo fornitore in Italia di software professionali) e da Euroconference (primo fornitore in Italia di contenuti tecnici). Il meccanismo prevede una preselezionare dei 100 Studi professionali Italiani "Best in Class" e invitarli a Como, dove poi avviene la premiazione di quelli che si sono distinti in tre categorie: Innovazione Digitale, Crescita e Competenze, Valore Economico.

Vero onore per lo studio Della Bella

“È un onore essere stati selezionati tra i primi 100 Studi in Italia - commenta il dottor Stefano Della Bella, fondatore di SDBA BENEFIT - ed essere stati invitati nella splendida cornice del nostro lago. Già questo sarebbe sufficiente a essere individuati tra le eccellenze Italiane. Potete solo immaginare la gioia di aver ricevuto la telefonata di Euroconference che ci annunciava la consegna del premio nell'Innovazione Digitale, come il migliore tra i 100 migliori.  L’occasione per promuovere il territorio e le competenze: l’unico studio professionale del lago di Como a classificarsi tra i 100 finalisti e a vincere il premio. Tra l’altro è il secondo anno di seguito che premiano SDBA BENEFIT, un back to back come si direbbe nello sport, sicuramente una eccezione che ha voluto premiare un percorso sempre in evoluzione”.

L’occasione è stata utile anche per un confronto tra imprese e imprenditori, oltre che per uno scambio di opinioni e scenari sulle sfide internazionali che si trovano ad affrontare le PMI italiane e, di qui, i professionisti che sono gli outsourcer delle aziende di successo.

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