«Più forti insieme» è stato il titolo scelto per l’edizione 2025 della tradizionale assemblea pubblica di Confartigianato Imprese Lecco, andata in scena al Politecnico lo scorso venerdì. Un appuntamento molto partecipato, durante il quale si sono alternati gli interventi dei vertici dell’associazione, le testimonianze delle imprese del territorio e due ospiti d’eccezione come Beatrice Colli e Fabio Palma.
L’apertura della serata
Ad aprire l’evento è stato l’attore Carlo Decio con un breve monologo. Subito dopo è intervenuta Matilde Petracca, segretaria generale di Confartigianato Lecco, che ha ricordato come «non sia un momento semplice per il mondo produttivo», sottolineando tuttavia la capacità degli imprenditori di affrontare «nuove sfide e opportunità». Da qui le domande rivolte alla platea: «Stiamo producendo davvero il cambiamento che promettiamo? Cosa possiamo fare per le nostre imprese e per il territorio?».
Gli interventi istituzionali
Dopo i saluti di Andrea Boaretto del Politecnico, è stato trasmesso il videomessaggio del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, che ha definito il titolo dell’assemblea «perfetto per descrivere la nostra associazione», ricordando la forza delle radici manifatturiere lecchesi. «Solo uniti possiamo affrontare le sfide del nostro tempo» ha affermato, ribadendo la volontà dell’associazione di essere «un compagno di viaggio» per le imprese. Il presidente regionale Eugenio Massetti ha invece richiamato l’attenzione su digitale, intelligenza artificiale e fondi di coesione, sottolineando come l’80esimo anniversario dell’associazione rappresenti «un traguardo importante ma anche una responsabilità verso il futuro».
Il cuore dell’assemblea
Il momento più sentito è stato l’intervento della presidente Ilaria Bonacina, che ha parlato con intensità di valori, visione e responsabilità. «Coraggio e autenticità sono ciò che viviamo ogni giorno» ha ricordato, spiegando che la leadership «non è una posizione, ma un sentimento di responsabilità». Bonacina ha invitato a non temere il cambiamento, «abbandonando ciò che non funziona senza perdere i nostri valori», e ha dedicato grande attenzione ai giovani: «Non possiamo pretendere che si avvicinino a noi se non siamo noi per primi ad aprirci. Il futuro delle nostre imprese dipende da loro». Guardando agli 80 anni dell’associazione, ha concluso con una citazione di Walt Disney: «Se puoi sognarlo puoi farlo», immaginando una Confartigianato «più innovativa, capace di valorizzare talento e competenze, ancora più unita».
La voce delle imprese
Gianluca Tomasi della Carsaniga srl di Sirone ha raccontato la storia dell’azienda familiare nata nel 1964 e il recente passaggio generazionale, riconoscendo in Confartigianato «un supporto prezioso» che permette di concentrarsi su prodotto, robotica e digitalizzazione. Giorgia Saguto del PKstudio di Civate ha invece ricordato il suo ingresso nel gruppo giovani: «Ero titubante, mi sentivo inadatta. Poi ho trovato un dialogo sincero e storie simili alla mia».
Il contest dedicato alle scuole
Non è mancata la premiazione del concorso «Passione, emozioni, ricordi: racconta il tuo artigianato», nato con l’obiettivo di avvicinare i giovani al saper fare. Sul palco, insieme a Ilaria Bonacina e Matilde Petracca, erano presenti anche i membri della giuria: Walter Cortiana per il Gruppo Scuola, Davide Riva per la categoria Grafici ed Emanuela Salierno, esperta di comunicazione. La vittoria ex aequo è andata agli studenti del corso meccanico&carrozzeria di Enaip Lecco e della quinta Amministrazione Finanza Marketing dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco.
«Nessun risultato si può raggiungere da soli»
L’assemblea ha ospitato due figure d’eccezione: Beatrice Colli, atleta olimpica e campionessa di arrampicata speed, e Fabio Palma, alpinista simbolo dei Ragni di Lecco, ingegnere nucleare, scrittore e suo allenatore. Insieme hanno dialogato sul tema «Passione, strategia e fiducia: come si vince insieme».
Il percorso sportivo e umano
«È fondamentale trovare equilibrio tra l’accendere un’ossessione, viverci insieme e usare il riposo come mezzo per presentarsi più performanti» ha affermato Colli, sottolineando quanto ogni risultato sia possibile «grazie al team e alle connessioni con le persone». Ha ricordato l’incontro con Palma nel 2016: «Siamo diventati un team vero e proprio. Non è facile convivere quando le gare si fanno dure, ma oggi posso dire che nessun risultato si può raggiungere da soli». Palma ha ripercorso le tappe di questo legame professionale e umano: «Aveva 12 anni quando ci siamo incontrati. Ora è una donna ed è cambiato molto il nostro rapporto». Ha spiegato che per accompagnarla è stato necessario «saper fare un passo indietro», costruendo un team stabile e affiatato. Pressioni enormi, soprattutto in vista degli appuntamenti olimpici, ma sempre vissute all’insegna del rispetto reciproco: «Io ho imparato tantissimo da lei. Aveva una motivazione, a soli 12 anni, che non era normale».
Il metodo delle 3P
Colli ha illustrato il metodo con cui affronta la performance, la cosiddetta Regola delle 3P: presenza, passione e performance. «Rimanere nell’attimo presente, creare una bolla intorno a te; mettere il cuore in ciò che fai; presentarti preparata e sicura di poterti esprimere» ha spiegato. Un equilibrio che si regge sulla fiducia: «È difficile da trovare, ma va costruita nel tempo. Ora il team è solido, mi fido». E accanto alla fiducia, il sacrificio: «Qualcosa ogni giorno, portando con sé i propri valori e accettando di lasciare che le cose corrano».
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Ilaria Bonacina
Matilde Petracca
Beatrice Colli
Beatrice Colli e Fabio Palma
Carlo Decio