Virus e lavoro

La pandemia non risparmia nessuno, nemmeno le aziende innovative e multimediali

Il titolare della Meeting Project di Merate è preoccupato per il futuro

La pandemia non risparmia nessuno, nemmeno le aziende innovative e multimediali
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La pandemia non risparmia nessuno. Neppure aziende innovative e multimediali che operano nel settore audio-video. La Meeting Project di Fulvio Giovannelli è una delle eccellenze del comparto e vanta clienti di tutto prestigio come il Teatro alla Scala, Edison, Camera di Commercio di Milano e l’Hotel Excelsior Gallia. “La pandemia si sta rivelando una tragedia per le aziende del nostro settore, dalle piccole alle grandi, e provocherà una forte selezione - esordisce l’imprenditore meratese - Noi lavoriamo con le imprese del turismo d’affari, dell’eventistica e degli spettacoli. E in questo momento è tutto fermo, ma non si sa neppure quando e come si riprenderà. In fondo al tunnel vediamo solo un cerino, una debolissima luce”.

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La pandemia non risparmia nessuno, nemmeno le aziende innovative e multimediali

Al di là delle difficoltà legate al momento i maggiori timori sono proprio rivolti alla ripresa. Che non si vede. “Mi sono confrontato con molti colleghi, ma si respira una preoccupazione simile - e persino peggiore economicamente - di quando ci fu l’attentato alla Torri Gemelle a New York . L’unica possibilità concreta è quella di partecipare, fare eventi di ridotte dimensioni, più gestibili, con una presenza di 50 / 60 persone, mentre per quanto riguarda i concerti negli stadi o nei teatri, le convention aziendali di grande partecipazione bisognerà aspettare l’estate 2021 e per alcune tipologie di eventi addirittura il 2022. Difficilmente si potrà organizzare qualcosa di importante prima e stare fermi quasi due anni è una cosa che pochi si possono permettere. Poi noi non produciamo, ma offriamo servizi e quindi siamo poco visibili e godiamo di poca considerazione, qualche prospettiva ci viene dall’attività di System Integrator per gli studi, progettazioni e realizzazioni di impianti audio – video per ambienti privati e pubblici”.

Cassa integrazione a zero ore

Dal 23 marzo gli 11 dipendenti di Meeting Project sono in Cassa integrazione a zero ore. “Le maggiori difficoltà coinvolgono l’indotto, quella miriade di professionisti che lavorano nel nostro settore - come cameramen e addetti alle luci - che non hanno la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. Con noi ad esempio lavoravano stabilmente una dozzina di professionisti”.

La pandemia non risparmia nessuno. Neppure aziende innovative e multimediali che operano nel settore audio-video. La Meeting Project di Fulvio Giovannelli è una delle eccellenze del comparto e vanta clienti di tutto prestigio come il Teatro alla Scala, Edison, Camera di Commercio di Milano e l’Hotel Excelsior Gallia. “La pandemia si sta rivelando una tragedia per le aziende del nostro settore, dalle piccole alle grandi, e provocherà una forte selezione - esordisce l’imprenditore meratese - Noi lavoriamo con le imprese del turismo d’affari, dell’eventistica e degli spettacoli. E in questo momento è tutto fermo, ma non si sa neppure quando e come si riprenderà. In fondo al tunnel vediamo solo un cerino, una debolissima luce”.

L’intervista completa si può leggere sul Giornale di Merate in edicola da martedì 12 maggio: clicca qui per la versione sfogliabile.

 

 

 

 

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